Catanzaro-Cittadella, il tecnico veneto: "È la squadra migliore che abbiamo affrontato"

di FILIPPO COPPOLETTA

"Il Catanzaro è la squadra migliore che abbiamo affrontato fino ad ora". Lo ha detto a margine della gara tra Catanzaro e Cittadella, il tecnico della squadra ospite Edoardo Gorini che il punto ottenuto oggi lo descrive come importante contro una squadra "che gioca e gioca bene". Dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Como di domenica scorsa, Gorini si è detto soddisfatto dell'atteggiamento dei suoi contro un Catanzaro che "ha meccanismi già rodati e che può fare molto bene". 

Riconosce i meriti del Catanzaro il tecnico veneto. "Nei primi 25 minuti li abbiamo messi in difficoltà e potevamo farlo anche nel secondo tempo, ma abbiamo perso un po’ le misure - ha ammesso dinanzi la stampa - non era certo facile venire qui e fare punti". 

Per Gorini, unico cruccio resta quel rigore ripetuto. "Non so quanti farebbero ripetere un rigore con il portiere fermo" ha aggiunto. 

"La serie B è un campionato lungo - ha quindi evidenziato Gorini - puoi vincere e perdere con tutti, c’è un livello molto alto e la giocata del singolo può farti vincere la partita". 

Raggiunge la sala stampa anche l'allenatore in seconda dei giallorossi, Andrea Milani che in panchina riesce, ancora una volta, ad evitare la sconfitta per le Aquile. "Alla prima occasione abbiamo preso goal ma non credo sia stato un problema di attenzione" ha detto il tecnico che ha voluto rimarcare l'ottima prestazione della sua squadra, che "gioca, ha consapevolezza ma deve sicuramente migliorare", guardando ai nuovi che "devono ancora integrarsi, capire bene i meccanismi".

"Il Cittadella è un avversario che non concede, una squadra che conosce la categoria" ha ravvisato Milani che sulle individualità, nonostante la poca incisività di Vandeputte e Donnarumma, attribuisce agli stessi "una grande partita". 

Grande prestazione in campo del giovane centrocampista greco Panos Katseris. "Lo abbiamo voluto fortemente già dallo scorso anno, ha le qualità per ambire ad un calcio di alti livelli, ma i giovani vanno aspettati e aiutati, inseriti nel momento giusto, hanno bisogno di sbagliare per imparare. Sta uscendo fuori Panos e usciranno anche gli altri" ha concluso Milani. 

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