di GAETANO MARCO GIAIMO
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Il weekend che va dal 4 al 6 luglio vedrà il Complesso Monumentale del San Giovanni teatro di una nuova rassegna artistica: è stata presentata in conferenza stampa questa mattina la prima edizione di "Catanzaro Contemporanea", tre giorni di videoarte, cinema sull'arte e conversazioni pubbliche per raccontare l'arte non solo come esperienza estetica ma come pratica di sguardo, ascolto e relazione. Ideato e curato da Francesco Vaccaro, promosso dal Comune di Catanzaro con il patrocinio di Regione Calabria, Fondazione Marisa Bellissario, Ordine degli Architetti della provincia di Catanzaro e Università Magna Graecia, l'evento è realizzato in collaborazione con Artecinema Napoli e Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Il programma si svilupperà in tre atti, che attiveranno esperienze differenti ma profondamente connesse: Vidimu è la mostra principale, che proporrà video realizzati da otto artiste di caratura internazionale; spazio poi ad Artecinema a Catanzaro, rassegna che porterà due proiezioni che offrono uno sguardo diretto sui processi creativi, le poetiche e i contesti in cui l'arte prende forma; la terza sezione del festival è Conversazioni, ciclo di incontri pubblici con curatori, artisti, architetti e teorici, pensato come spazio di confronto vivo sui temi dell'arte, della progettazione e del pensiero contemporaneo.
A prendere per prima la parola, durante la conferenza stampa, l'Assessora alla Cultura del capoluogo, Donatella Monteverdi: "L'arte contemporanea è al centro dei nostri interessi, come tutte le performance artistiche. Stiamo facendo di tutto per non farci sentire più l'ultima provincia d'Africa, la costruzione di un senso di comunità passa anche da questo. Le amministrazioni pubbliche devono costruire strategie culturali e speriamo che questa iniziativa sia d'esempio sul piano regionale ma anche oltre". È poi intervenuto Francesco Vaccaro, curatore della rassegna: "Vogliamo continuare il dialogo che esiste già tra questa città e l'arte contemporanea ma metterlo in risalto con diversi interventi. Tutte le istituzioni ci sono state vicine e questo ci ha dato modo di sentirci parte di un gruppo coeso e capace".
Il curatore della mostra Vidimu, Claudio Libero Pisano, ha dato il suo contributo: "Non mettevo piede a Catanzaro da 45 anni e mi fa piacere vederla molto migliorata. Ormai le grandi città sono in crisi e l'arte può espandersi anche nelle piccole realtà. Vidimu è un progetto ambizioso perché è inusuale che una mostra sia completamente costituita da soli video. Il titolo vuole simboleggiare il vedere le cose non come ci vengono presentate ma andando oltre: alla fine, l'espressione è usata anche con senso di procrastinare, prendersi tutto il tempo di riflettere su qualcosa". L'ultimo intervento è dell'Assessore al Turismo, Vincenzo Costantino: "Questo evento tocca particolarmente quella che è la mia storia. L'arte contemporanea in città mi ha cambiato la vita e spero che questa rassegna abbia lo stesso effetto su qualcun altro. Catanzaro sta riuscendo ad essere attrattiva per chi vuole organizzare qualcosa e questo mi inorgoglisce perché significa che facciamo sentire a proprio agio la gente. Spero di riuscire a superare il dibattito che si sta creando sulla divisione territoriale della città: vogliamo riqualificare l'intero territorio, gli eventi si devono fare in qualsiasi stagione in tutti i quartieri. Non si può pensare che a luglio il centro storico debba abbassare le serrande".
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