di GAETANO MARCO GIAIMO
Il sabato sera del Teatro Politeama di Catanzaro si è trasformato in un viaggio affascinante nella natura dell'universo: la XXII edizione del Festival d'Autunno ha infatti portato nel capoluogo "Cosmos", l'ultima creazione dell'Evolution Dance Theater, compagnia internazionale fondata dal coreografo Anthony Heinl, che ha anche ideato questo spettacolo. La particolarità di "Cosmos", in piena linea con il tema "CambiaMenti. Linguaggi senza tempo" che caratterizza il Festival quest'anno, è la sua spettacolarità nell'unire tecnologia, giochi di luce e movimento dei corpi per portare in scena una rappresentazione visiva unica, al limite dell'illusionismo e del viaggio onirico.
La sala, gremita per l'occasione, si è trovata coinvolta in questo mondo magico in cui l'universo diventa teatro di emozioni: i ballerini - selezionati accuratamente per provenire da background diversi, tra danzatori, contorsionisti, illusionisti e ginnasti, così da poter fondere le loro esperienze per arricchire le coreografie, come spiegato da Heinl - sono parte integrante della scenografia grazie a costumi e oggetti di scena che creano il racconto tramite la danza e il gioco di luci decisamente innovativo. È l'armonia tra tutte le parti a conquistare il pubblico e a rendere "Cosmos" un'esperienza immersiva a partire dal primo ballo, che fa subito capire come il tema viene declinato tramite la danza classica.
Lo spettacolo prosegue con momenti emozionanti, come la messa in scena di una figura aliena che riesce a trovare l'amore, o quando, con l'utilizzo di uno schermo, le ombre dei ballerini si alternano a visioni colorate e oniriche sulle note di "Land of All" di Woodkid. Invece uno swing più ritmato con "Sing, sing, sing" di Benny Goodman coinvolge gli spettatori raccontando la storia di una donna che supera ogni difficoltà, prima di passaggi ad atmosfere più legate alla natura incontaminata e a coreografie che lasciano intravedere le capacità dei sette danzatori, tre uomini e quattro donne, che hanno dato vita a "Cosmos". "The bully plank" dei Paper Tiger è il brano conclusivo, sul quale i ballerini si lanciano in ulteriori volteggi e piroette prima di ringraziare i presenti con i tradizionali inchini.
Subito dopo, il coreografo Anthony Heinl raggiunge la compagnia sul palco per ricevere il premio rappresentante il Cavatore, realizzato da Michele Affidato, per mano della Direttrice Artistica del Festival, Antonietta Santacroce, e del Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo, che ha sottolineato: "Lo spettacolo è straordinario e pieno di colpi di scena, tutti in sala ci siamo chiesti come siano state realizzate certe coreografie". L'Evolution Dance Theater con "Cosmos" è sicuramente riuscito nell'intento di Heinl di "Far uscire il pubblico dalla sala un po' più felice rispetto a quando è entrato", grazie a una rappresentazione danzante che ha esplorato la vastita e la solitudine dello spazio intergalattico giocando con l'immaginazione dello spettatore.
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