È tregua, per ora. Dopo una settimana di fuoco, i gruppi di Catanzaro da Vivere e di Forza Italia si sono ritrovati oggi a Palazzo De Nobili. Da quanto filtrato, i due alleati di centrodestra si sono accordati per abbassare i toni in vista della seduta del Consiglio comunale di giovedì, evitando di prestare il fianco a facili strumentalizzazioni da parte dell’opposizione. Questo non significa che le ruggini (anche individuali e per singole materie) siano state rimosse, ma per adesso l’ascia da guerra è stata riposta nei cassetti di palazzo.
Lo scontro dei giorni scorsi era stato indotto dal movimento guidato al comune da Polimeni (con la supervisione di Baldo Esposito) che in un comunicato aveva infierito sulla decisione delle Sezioni riunite della Corte dei Conti che porterà al dissesto del Comune di Cosenza, ironizzando sui “capodanno spaziali” prodotti dal “modello Occhiuto”. Forza Italia ha fatto la parte dell’attore “moderato” non rinnegando la gestione bruzia. La tenzone si è surriscaldata quando si è entrati sulle singole carriere dei big. Fino all’ultima stoccata azzurra che pungeva Abramo per non aver mai pubblicamente rinnegato l’appoggio ad Occhiuto nella corsa alla presidenza della Regione. Abramo, peraltro, che non sembra essere stato così neutro nella formulazione dei commenti di Catanzaro da Vivere, soprattutto nella parte in cui si incensava l’amministrazione con i conti in ordine. Il cerchio della scelta candidato del centrodestra si sta stringendo a Roma, a Catanzaro l’aspettano tutti con ansia. (g.r.)
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