Catanzaro-Fidelis Andria, Vivarini: "Non ho parole per elogiare i tifosi catanzaresi"

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Vincenzo Vivarini, tecnico Us Catanzaro
  05 febbraio 2023 18:43

di FILIPPO COPPOLETTA

Un Ceravolo con temperature gelide viene riscaldato quest'oggi da un Catanzaro senza più freni ed in particolare da un poker firmato Scognamillo, Cianci e doppio Iemmello. La Fidelis Andria non può far altro che arrendersi alla potenza giallorossa che raggiunge oggi quota 70 punti: 22 vittorie in 26 giornate, 4 pareggi, sconfitte non pervenute. 

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Una partita iniziata un po' sotto tono per le Aquile di mister Vivarini, "sorpreso - ha spiegato in sala stampa - per il modulo adottato dai pugliesi". Il plauso del tecnico del Catanzaro agli avversari è rappresentato dalla loro "bravura nel ripartire con esterni che acceleravano tanto" ma non è bastato e nel secondo tempo è stata supremazia giallorossa.

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"Dovevamo essere più rapidi a capire le traiettorie di passaggio che avevamo" ha ammesso Vivarini che commenta con piacere e soddisfazione l'ennesima vittoria conquistata dai suoi. "Bisogna avere sempre questo atteggiamento - ha affermato l'allenatore - ogni partita ha le sue difficoltà, bisogna tenere alta l’attenzione e i ragazzi oggi hanno fatto molto bene".

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Come è suo solito, come è solito per un condottiero che guida una squadra mettendo alla base compattezza e unione, Vivarini ha apprezzamenti per ogni giocatore, evidenziandone "l'applicazione, l'umiltà ed il cervello che ognuno mette in campo". 

Chiamato appositamente a pronunciarsi su qualcuno, esalta le "enormi qualità" di Pontisso che, rivela, sta facendo lavorare tanto sul possesso palla. "Mi sta dando grandi soddisfazioni - aggiunge - è un centrocampista completo".

Lavoro di inserimento ancora in corso per l'ultimo arrivato, Enrico Brignola, che Vivarini continua a provare in campo. "Oggi ha perso qualche pallone di troppo e questo può condizionare la prestazione - ha detto il tecnico del Catanzaro - però a me interessa che salti l’uomo, che crei superiorità numerica. Abbiamo visto le qualità fisiche che ha: quando accelera è uno spettacolo. Voglio affrettare il più possibile l’inserimento di questo ragazzo per averlo nel migliore dei modi in squadra nelle partite più difficili".

Un Vivarini vincente e amato al quale i tifosi hanno voluto dedicare cori ed acclamazioni sul finale della gara. "Mi ha fatto piacere" ha detto l'allenatore dei giallorossi con un velo di emozione. "Non ho parole per elogiare il tifoso di Catanzaro: quando vedi simbiosi tra squadra e pubblico è qualcosa di eccezionale" ha riconosciuto, aggiungendo poi come "nella scorsa partita volevo urlare per caricare la squadra ma non c’era bisogno perché lo faceva già il pubblico".

Non è la prima volta che Vivarini spende parole di elogio per gli ultras giallorossi. "Nella vita la cosa più bella sono le emozioni e qui ne stiamo vivendo tante - ha affermato - Il calcio bello è quello che stiamo vivendo. Abbiamo un obiettivo e ci crediamo fino alla fine".

Prima di lasciare la sala stampa, chiamato a pronunciarsi sul posticipo di domani tra Avellino e Crotone, Vivarini è lapidario. "Non la guarderò neanche, il risultato lo vedrò martedì sui giornali" ha detto con un ghigno. 

Di tutt'altro umore, invece, il tecnico della Fidelis Andria, Bruno Trocini, che sicuramente avrebbe voluto lasciare il Ceravolo con un risultato differente. "Una squadra come la nostra doveva cercare di stare in partita il più possibile" ha ammesso l'allenatore dei pugliesi che rimarca la buona prestazione portata in campo dai suoi nel primo tempo, prestazione poi andata ad affievolirsi dopo la seconda rete subita. 

"Il Catanzaro è bravissimo a sfruttare gli spazi, lasciargliene è un errore grandissimo" ha aggiunto Trocini, dispiaciuto per i propri tifosi giunti al Ceravolo e costretti ad assistere ad un risultato così duro "per goal frutto di tanti nostri errori". 

Tra i migliori in campo di oggi, superlativa la prestazione di Simone Pontisso a cui è mancato solo il goal e per il quale, in sala stampa, si è detto dispiaciuto per non esserci arrivato. Un Pontisso che oggi è sceso meritatamente in campo da titolare, una posizione che non sempre gli è data ma sulla quale non discute. "A tutti piace giocare tanto ma io sono a servizio della squadra a prescindere da quando entro in campo: ho voglia e volontà di allenarmi sempre più forte per meritare questo posto" ha risposto ai giornalisti. 

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