Catanzaro, giù il sipario al 19º MGFF: “Una Femmina” premiato miglior film (VIDEO)

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images Catanzaro, giù il sipario al 19º MGFF: “Una Femmina” premiato miglior film (VIDEO)
Gianvito Casadonte
  08 agosto 2022 16:25

di FILIPPO COPPOLETTA

Cala il sipario sulla XIX edizione del Magna Graecia Film Festival di Catanzaro, l'evento ideato e diretto da Gianvito Casadonte che ha portato il capoluogo calabrese ad essere il centro del cinema nazionale ed internazionale per otto giorni consecutivi. Star del cinema del calibro di Richard Gere, John Landis, Michael Radford, Jeremy Piven, Stefania Sandrelli, Marco Tullio Giordana hanno sfilato sul red carpet dell'area portuale, passeggiato per le vie del centro storico, tenuto masterclass, incontrato giornalisti e rilasciato interviste a tv e testate nazionali, portando una ventata di positività e apprezzamenti per l'intera regione.

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Ier sera la serata conclusiva con l'attesa assegnazione delle Colonne d'oro ai vincitori delle diverse categorie di questa edizione. Grande soddisfazione quella espressa da Casadonte, aspettative pienamente ripagate e si guarda già alla prossima kermesse, la ventesima, per la quale si preannuncia un programma importante. Soddisfatti anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita ed il Presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande.  

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A precedere l'assegnazione dei premi la Masterclass del regista statunitense John Landis in un dialogo con la giornalista Silvia Bizio. 

La giuria delle opere prime e seconde di lungometraggi italiani - composta da Pietro Marcello (Presidente), Michele Alhaique, Giuseppe Zeno, Maria Sole Tognazzi e Barbara Chichiarelli – ha poi decretato dunque tutti i vincitori:

  • Miglior film: “Una Femmina” diretto da Francesco Costabile, premio ritirato dall’attrice Anna Maria De Luca;
  • Miglior regia: Gabriele Mainetti per Freaks Out;
  • Miglior attrice: Lina Siciliano per “Una femmina”;
  • Miglior attore: Lillo per “Gli idoli delle donne”;
  • Miglior sceneggiatura: Nicola Guaglianone e Gabriele Mainetti per Freaks Out. Lo stesso Guaglianone ha dedicato il premio a tutti gli studenti di cinema invitandoli a continuare nella loro passione: “Non demordete, continuate, il cinema è un lavoro sicuro perché raccontare storie non ti farà mai invecchiare”.

Le opere prime e seconde di lungometraggi internazionali sono state giudicate da una giuria composta dal regista John Landis (Presidente), dallo stilista Domenico Vacca e da Nadia Tereszkiewic, protagonista del prossimo film di François Ozon. La giuria ha premiato come Miglior film “Princess of the row” di Van Maximilian Carlson e riconosciuto una menzione speciale all'attrice Seidi Haarla, protagonista di “Scompartimento N.6” di Juho Kuosmanen. “Rue Garibaldi” di Federico Francioni e “Non sono mai tornata indietro” di Silvana Costa sono i titoli vincitori ex aequo della sezione opere prime e seconde di documentari – curata da Antonio Capellupo - decretati dalla giuria composta da Agostino Ferrente (Presidente), Roberto Perpignani e Serena Gramizzi. 

A margine è stata consegnata una colonna d’oro a Roberto Perpignani che “ha saputo elevare il montaggio a vera e propria arte, segnando profondamente la storia del cinema”.  Il Premio Vittorio De Seta, organizzato dall'omonima associazione, in collaborazione con il Clorofilla Film Festival e il Magna Graecia Film Festival, è stato invece consegnato a “Burden Child” di Tommaso Cotronei. A regalare un momento musicale chitarra e voce sono stati prima Pago e, nel finale, la madrina Beatrice Grannò con l’arrivederci al prossimo anno e alla ventesima edizione. 

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