Catanzaro. Il Cinema Teatro Comunale riapre e omaggia il regista catanzarese Alessandro Grande con "Regina"
Da sinistra: Alessandro Grande (Regista), Daniele Rossi, (Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro) e Francesco Passafaro (direttore del Comunale)
28 maggio 2021 08:30di ANDREA DAGGIANO
Felicità mista ad emozione per i primi spettatori tornati a riempire, in sicurezza, la sala del Cinema Teatro Comunale di Catanzaro. Sullo schermo c’è stato un omaggio al talento emergente del cinema italiano, Alessandro Grande, nato a Catanzaro nel 1983, regista e sceneggiatore, da sempre vicino alle tematiche sociali. Ha vinto il David di Donatello nel 2018 come Miglior Cortometraggio con Bismillah.
"Regina" è il primo film proiettato del 2021 in presenza, ed è anche il primo lungometraggio di Alessandro Grande.
Ha presentato l'evento l'addetto stampa Domenico Iozzo che ha esordito facendo salire sul palco un emozionato Francesco Passafaro: "Un anno e mezzo è tanto, per qualsiasi attività, - dice il Direttore del Teatro - volevo ringraziare tutto lo staff del Comunale e tutte le persone che in questo periodo di difficoltà ci hanno aiutato, stasera - prosegue - non posso che ringraziare la persona con cui stiamo organizzando un workshop meraviglioso su come si scrive un film, il primo film del 2021 che verrà proiettato qui al centro storico, "Regina" di Alessandro Grande".
Alessandro Grande si presenta al pubblico: "Sono molto emozionato di essere in questa sala cinematografica, della mia città, con il mio pubblico, la mia gente. Noi abbiamo girato a temperature sotto lo zero, abbiamo sfidato il freddo, ma non vi anticipo nulla. La bellezza del cinema è il fatto di lasciare queste cose a noi e voi di godervi lo spettacolo".
Prima della proiezione del film c'è stato l'omaggio di una targa, da parte di una figura istituzionale, Daniele Rossi, Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro per Alessandro Grande e Francesco Passafaro.
Dopo la presentazione iniziale c'è stata la proiezione del film: “Regina” è stato girato tra le montagne della Sila e ritrae una Calabria insolita e personale, dove il paesaggio è molto più che lo sfondo di una storia che oscilla tra film di genere e romanzo di formazione. Regina, interpretata dalla giovane e promettente Ginevra Francesconi, ha 15 anni e sogna di fare la cantante. A supportarla c’è suo padre Luigi, Francesco Montanari, che è tutta la sua famiglia dato che Regina ha perso la madre anni prima. Il loro è un legame fortissimo, indissolubile, almeno fino a quando, un giorno, un episodio imprevedibile cambierà le loro vite.

L'intervista finale di Alessandro Grande dopo la proiezione del film: "È una Calabria che ho voluto fortemente girare, ho scelto una location diversa, meno abusata cinematograficamente. L'aria gelida e fredda della Sila si sposa perfettamente con le dinamiche della storia, il conflitto tra padre e figlia durante tutto il film. Per questo film ho scelto Ginevra Francesconi e Francesco Montanari, che sono molto bravi nel trasmettere le emozioni e volevo che ci guidassero loro attraverso la cinepresa. - prosegue - È sempre una bella emozione essere nominati dal sindacato nazionale giornalisti cinematografici ( Nomination Nastri D'argento 2021), dalla critica. - conclude - Il fatto che abbiano nominato il film in una categoria dove non era scontata un'opera prima mi da una grande emozione al di là del premio, l'importante è portare avanti i propri sogni e le proprie idee".
L’unico titolo italiano in concorso all’ultima selezione ufficiale del Torino Film Festival resterà in programmazione fino al 30 maggio, con due proiezioni alle 18.30 e alle 20.30.