Catanzaro, il consigliere comunale Pisano: “Nel silenzio generale funicolare chiusa al pubblico, perchè Amc non riesce a garantire manutenzione?”

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images Catanzaro, il consigliere comunale Pisano: “Nel silenzio generale funicolare chiusa al pubblico, perchè Amc non riesce a garantire manutenzione?”

  01 aprile 2022 16:58

“Nel silenzio generale, la funicolare ha sospeso il proprio servizio e sembra non si tratti di una cosa di poco conto. Ci sarebbero, infatti, problemi legati alla manutenzione dell’impianto dietro l’interruzione delle corse sostituite temporaneamente con bus navette, spesso insufficienti rispetto alle richieste”. Lo afferma il consigliere comunale Giuseppe Pisano.

“Peccato che di questo disservizio non sia stata informata opportunamente la cittadinanza, - prosegue - venuta a conoscenza quasi per caso grazie ad un foglio A4 appeso sulle vetrate della stazione di Piazza Roma. Nonostante le ingenti risorse spese negli scorsi anni dall’amministrazione per garantire la revisione straordinaria della funicolare, il problema si è riproposto e l’Amc sembra aver fatto orecchie da mercante alle segnalazioni di chi lavora sull’impianto. Se la politica ha i suoi deficit, altrettanto bisognerebbe dire anche del management che ha guidato l’Azienda per la mobilità cittadina e che sicuramente ha più di una responsabilità riguardo ai servizi a singhiozzo garantiti agli utenti".

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"E’ mai possibile che non si riesca ad assicurare l’ordinaria manutenzione sulla funicolare senza provocare interruzioni periodiche e senza dover far aspettare mesi e mesi le ditte preposte per i loro interventi? Ma, nella gestione dell’Amc, il nodo irrisolto continua ad essere da anni quello del personale. Siamo a ridosso di nuove elezioni e, ancora una volta, i lavoratori part-time si trovano costretti a pietire la trasformazione dei loro contratti in full time. In campagna elettorale l’argomento tornerà di nuovo alla ribalta, - conclude - ma è necessario un impegno, da parte di tutti, a riconoscere i diritti di chi da decenni lavora per il bene dell’azienda e ha ragione nel chiedere niente più privilegi per pochi fortunati”.

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