Catanzaro, il gruppo Lega: "Strano silenzio dopo dimissioni Sergi e il M5S non dice nulla?"
Il consigliere comunale Danilo Sergi
06 novembre 2023 18:10Di seguito la nota del gruppo comunale della Lega Catanzaro.
"Assurdo e strano il silenzio politico che ha caratterizzato le dimissioni del consigliere Danilo Sergi, dei 5 Stelle, da presidente della Commissione Lavori Pubblici del Comune di Catanzaro. Al netto delle motivazioni di circostanza addotte dallo stesso Danilo Sergi per rassegnare le sue dimissioni appare del tutto evidente, a chi mastica un po' di politica e frequenta Palazzo De Nobili che le reali motivazioni non possono che essere di natura politica. E come tali devono essere affrontate e spiegate.
L'amico e consigliere Danilo Sergi, infatti, da persona pragmatica e del "fare" qual è, aveva più volte rappresentato l'immobilismo del settore lavori pubblici distante anni luce dalle esigenze dei quartieri e dei cittadini. Queste, quindi, molto probabilmente, le reali motivazioni che hanno portato il consigliere Sergi a dimettersi prendendo ovviamente le distanze da un certo modo di fare che appare sempre di più approssimativo e inconcludente.
Non un semplice incidente di percorso, quindi, per la giunta guidata da Nicola Fiorita, ma una vera e propria bocciatura senza appello che gli viene dal fuoco amico di uno dei partiti, il M5S, che in campagna elettorale lo hanno sostenuto con maggiore convinzione e auspicando quel cambiamento radicale nell'amministrare la cosa pubblica che non c'è stato, che si è voluto immediatamente accantonare, e che in termini reali e concreti ha riguardato solo pochi soggetti in buona parte vicini al nuovo sindaco.
Danilo Sergi è un uomo di popolo molto vicino alle esigenze delle periferie ed il tutto, chiaramente, mal si concilia con l'operato di una giunta la cui unica preoccupazione, infatti, sembrerebbe essere quella di soddisfare le richieste del proprio cerchio magico. A tal proposito stiamo immaginando di allestire un vero e proprio “libro bianco” con l'elenco di nomine e incarichi finora dispensati da Fiorita e dalla sua Giunta. Ogni cittadino, così facendo, avrà a disposizione uno strumento documentato per individuare rapporti e collegamenti vari, perché la fortuna di vivere in un piccolo centro di provincia è quella di conoscersi tutti!
Sembrano essere passati anni luce da quando Fiorita e company entravano trionfalmente a Palazzo De Nobili cantando “bella ciao” e promettendo cambiamento, discontinuità e rivoluzione. Sono bastati pochi mesi per bollare la giunta fiorita come una delle peggiori del secondo dopoguerra, distante dal popolo e dalle periferie e con l'unica preoccupazione di consolidare postazioni di potere e prebende. Fiorita predicava bene, ma ha subito razzolato male: gli incidenti di percorso sono già numerosi e quanto prima il suo navigare che ricorda i peggiori anni della Prima Repubblica si schianterà in un clamoroso naufragio!
Nell'ambito di questo ragionamento politico sarebbe interessante ascoltare la voce dei rappresentanti regionali e provinciali del movimento guidato dall'ex premier Conte!".