Catanzaro. Il partito socialista attacca: "Consiglio comunale indebolito. Il sindaco ponga fine a questa lunga agonia"

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  21 novembre 2020 10:16

"Dopo i recenti accadimenti giudiziari che hanno colpito l’On.le Tallini, non avremmo mai pensato di assistere ad un simile spettacolo, dal sapore di resa dei conti, che il centro destra sta offrendo ad una già mortificata Catanzaro. Lo stesso centro destra che, non dimentichiamolo, ha governato questa città per circa 20 anni negli ultimi 25, sta mostrando il suo vero volto, incurante della sofferenza dei cittadini in questo particolare periodo di emergenza sanitaria, sprezzante dell’immagine del civico consesso che già nella vicenda gettonopoli ha contribuito a dileggiare”. E’ il commento del partito socialista di Catanzaro.

“E’ inutile nascondersi, questo Consiglio comunale risulta, ormai, del tutto indebolito nella funzione amministrativa ed esautorato nelle sue prerogative politiche dalle dichiarazioni del Sindaco Sergio Abramo che, in maniera chiara e perentoria, ha preso subito le distanze dall’agire politico di colui il quale fino a poche ore fa era il suo principale partner nella gestione della cosa pubblica.  Catanzaro ha bisogno di sapere, i cittadini sempre più disorientati hanno il diritto di capire da cosa il loro primo cittadino dice di essersi allontanato”, continuano i socialisti. 

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“A questo punto, l’intera opinione pubblica, non solo calabrese, chiede al Sindaco della città Capoluogo di una  Regione finita nell’occhio del ciclone di porre fine a questa lenta agonia. Ci si aspetta da Sergio Abramo uno scatto d’orgoglio, una dimostrazione di onestà intellettuale concretizzantesi nelle sue inevitabili dimissioni al fine di  favorire lo scioglimento di quello che è rimasto di un consiglio comunale i cui componenti, per dirla con Manzoni, sembrano comportarsi alla stregua dei capponi di Renzo”; conclude il Partito socialista.

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