Comparirà in aula il prossimo 25 ottobre Davide Clodomiro, 38 anni, presidente dell’associazione “The Best Show”, accusato di diffamazione sui social network ai danni del sindaco Sergio Abramo, del consigliere Fabio Talarico e dell’assessore Alessandra Lobello.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Vito Valerio ha disposto un decreto di citazione a giudizio a carico dell'uomo che sarà difeso dall'avvocato Antonello Talerico.
In un video pubblicato su facebook, Clodomiro, denunciava il mancato svolgimento della festa organizzata dalla sua associazione per la celebrazione del Santo Patrono di Catanzaro, attribuendo all’Amministrazione comunale, parole come mafiosa, ‘ndranghetista, assuefatta ad esercitare “soprusi”, “ingiustizie”, “abusi”, capace di agire contro persone non “legate politicamente”.
"Noi come associazione abbiamo parlato col vescovo per organizzare quest’anno la quarta edizione di “Catanzaro in Festa” e vista la disponibilità del vescovo, abbiamo protocollato al Comune, un programma di quattro giorni, che prevedeva diverse cose, tra cui un concerto finale”. A distanza di un mese, l’Amministrazione comunale non avrebbe fornito alcuna risposta e il presidente dell’associazione, in base a quanto riportato nel video, si mette in contatto con l’assessore Lobello, riferendo che non poteva farci sapere nulla, perché pur avendo inoltrato una richiesta alla Regione per ottenere un finanziamento, lo stesso non era detto venisse approvato o comunque assegnato al Comune di Catanzaro. Passa ancora un altro mese senza che l’assessore sapesse ancora nulla sui soldi che avrebbe dovuto ottenere dalla Regione e intanto l’associazione porta avanti, comunque, una raccolta fondi, ottenendo il consenso dei commercianti e di parte dei cittadini per l’acquisto del biglietto", uno stralcio della denuncia.
Ma il Comune nonostante ciò li avrebbe ignorati, tacendo e non rispondendo alle loro richieste.
"Nonostante noi avessimo programmato quattro giorni di festa, con artisti di strada, sport, attività, dimostrazioni sportive, musica e tanto altro, attività per bambini, l’assessore Lobello ci ha detto che non poteva tenere in considerazione il nostro programma, perché ancora non sapeva se venivano dati o meno i soldi da parte della Regione”. L’assessore, secondo la dencnia, avrebbe garantito "che la risposta sarebbe arriva a breve e invece, noi dell’associazione siamo andati al Suap per chiedere informazioni sulla pratica e troviamo una comunicazione dell’assessore Lobello che ci negava l’utilizzo della piazza , perché l’amministrazione intende organizzare degli spettacoli per la festa patronale”.
E ancora. “Siccome noi non siamo né legati politicamente con qualcuno, non siamo amici degli amici, non abbiamo forza politica, siamo stati esclusi. La denuncia è che nel Comune di Catanzaro c'è un sistema marcio e malato. Già l’anno scorso ci imposero di spostare la manifestazione e il Comune di Catanzaro, Abramo, Cardamone, scaricavano la colpa sulla chiesa. La stessa cosa sta accadendo anche questo anno, proprio perché a Catanzaro se non sei nelle grazie di qualche grosso politico o di qualche forza politica importante non si può fare niente".
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