
di FILIPPO COPPOLETTA
La sicurezza stradale resta una delle priorità assolute per l’Arma dei Carabinieri, impegnata ogni giorno nel prevenire incidenti e tutelare le potenziali vittime della strada. Una missione che nel territorio di Catanzaro si traduce in controlli serrati, campagne di sensibilizzazione e un crescente investimento nella formazione dei più giovani.
Nella Giornata dedicata alla memoria delle vittime sulla strada, l’Arma di catanzaro traccia un bilancio dei primi dieci mesi del 2025. Oltre 27.000 i servizi dedicati alla circolazione, un’attività capillare che ha permesso di rilevare 672 incidenti, tra cui 10 mortali e oltre 400 feriti. Numeri che confermano quanto il tema resti urgente e quanto i comportamenti rischiosi continuino a rappresentare una minaccia per la sicurezza collettiva.
Le violazioni accertate nel corso dei controlli raccontano infatti una realtà ancora complessa: più di cento automobilisti sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza e una cinquantina per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Sono state ritirate oltre 500 patenti, elevate decine di sanzioni per l’uso del cellulare alla guida e quasi un migliaio di automobilisti sono stati multati perché non indossavano la cintura di sicurezza.
Non meno preoccupanti i dati relativi ai veicoli sequestrati: 500 in totale, di cui la maggior parte circolava senza copertura assicurativa.
In totale, nei dieci mesi monitorati, i Carabinieri hanno elevato quasi 6.000 contravvenzioni al Codice della Strada, con quasi 10.000 punti complessivamente decurtati dalle patenti. Un quadro che evidenzia una diffusa sottovalutazione dei rischi connessi alla guida e che continua ad alimentare incidenti troppo spesso gravi.
Il report dei Carabinieri arriva in occasione della Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada, istituita dalle Nazioni Unite nel 2005 e dedicata al ricordo di chi ha perso la vita negli incidenti e al sostegno delle loro famiglie. Una ricorrenza che richiama l’attenzione sulle principali cause di incidentalità: distrazione – spesso legata al cellulare –, eccesso di velocità, mancato rispetto della segnaletica e delle distanze di sicurezza, abuso di alcol e droghe.
La visione dell’Arma è chiara: ridurre drasticamente il numero di incidenti, soprattutto tra i giovani, la fascia più esposta. Per questo, accanto ai controlli, il Comando Provinciale porta avanti da anni un lavoro educativo strutturato. Nel 2025 sono già stati realizzati 73 incontri nelle scuole della provincia, coinvolgendo oltre 6.000 studenti, attraverso seminari, testimonianze e cortometraggi sulla sicurezza stradale diventati virali sui social.
La Giornata Mondiale rappresenta dunque anche l’occasione per ribadire un impegno che non si esaurisce nel contrasto alle violazioni, ma che punta alla diffusione di una cultura del rispetto delle regole e della responsabilità alla guida. Perché ogni vita sulla strada merita di essere protetta, ogni giorno, da tutti.
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