di SABATINO NICOLA VENTURA
La vittoria di Nicola Fiorita, nuovo sindaco di Catanzaro, avvia un percorso di discontinuità. Catanzaro ha infatti necessità di un riscatto politico e culturale. La precedente Amministrazione Comunale ha svolto prevalentemente attività burocratiche, tecniche e ammnistrative: è mancata l’anima.
Fiorita ha vinto sulla promessa della discontinuità e ora bisognerà aiutarlo con proposte, idee ed impegno a realizzare la differenza.
Tanti Consiglieri Comunali sono di impalcatura politica e culturale progressisti e riformisti. Parecchi provengono o continuano a militare in formazioni politiche o movimenti di area centro-sinistra.
Penso che questi, tutti insieme, potranno essere il nerbo della discontinuità, che assieme al Sindaco dovranno lavorare al recupero della nostra amata città. Bisognerà finalmente chiudere con i disvalori e l’oscurantismo propugnati dalla destra più retriva, Lega, Fratelli d’Italia, e il centro destra in genere.
La nuova Amministrazione Comunale dovrà riposizionare il pensiero di grande solidarietà umana proprio dei riformisti.
Mi piacerebbe tanto che alla prima riunione del Consiglio Comunale i Consiglieri, penso a quelli non di destra, che se aderissero sarebbero più che bene accetti, presentassero un ordine del giorno che impegni la Giunta a proporre per il voto al Consiglio una delibera di grande valore politico ed umano; mi riferisco allo Ius Scholae.
Catanzaro Capoluogo della Calabria ha il diritto/dovere di svolgere un preciso ruolo culturale e politico d’indirizzo per tutta la regione.
L’Amministrazione della discontinuità darebbe subito un chiaro e importante segnale.
Il Comune di Bologna ha fatto da battistrada, e tante altre Amministrazioni comunali stanno seguendo l’esempio.
Propongo che il Consiglio Comunale di Catanzaro, nella prima seduta utile, introduca nel proprio statuto modifiche che istituiscano il principio dello “Ius Soli”: il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai bambini di genitori stranieri nati in Italia, o nati all’estero ma che abbiano completato un ciclo scolastico. Basta copiare quanto ha deliberato Bologna.
Il nuovo articolo 3bis dello statuto del Comune di Bologna recita “E’ istituita la cittadinanza onoraria del Comune di Bologna per tutti i minori stranieri residenti a Bologna, nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all’estero, ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale in istituti appartenenti al sistema educativo di istruzione e di formazione italiano, come speciale forma di riconoscimento del loro ruolo di coesione tra popoli e culture diversi per affermare pienamente le libertà fondamentali delle persone”.
Il deliberato di Catanzaro dovrebbe essere una sorta di copia e incolla.
Tale mia proposta non dovrebbe trovare difficoltà all’interno della nascente Giunta progressista e riformista, ma neanche in Consiglio Comunale.
Mi auguro che in Calabria altri, tanti, numerosi comuni seguano Bologna e anche, fra un po’ di giorni, Catanzaro.
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