
di CARLO MIGNOLLI
Termina 3-3 l’anticipo della 13ª giornata del campionato di Serie B al "Ceravolo", una gara intensa, ricca di gol, ribaltamenti e con un finale amaro per il Catanzaro, raggiunto dal Pescara allo scadere. Nel post partita, mister Alberto Aquilani analizza con lucidità una sfida che la sua squadra aveva rimesso in piedi ma che non è riuscita a portare a casa.
“Secondo me abbiamo fatto una buona partita, ma abbiamo difeso male. Abbiamo sbagliato troppe situazioni di duelli e di seconde palle, che hanno sporcato momenti in cui stavamo facendo le cose bene. Quando prendi gol in questa maniera diventa sempre più difficile”.
Il tecnico sottolinea il doppio volto del Catanzaro: “La squadra ha reagito, ha continuato a giocare, ha creato tanto. Il drammatico sono i gol brutti subiti e le tante potenziali occasioni non sfruttate, che determinano che la pareggi e non la vinci. Mi porto a casa che ci sono tante cose da migliorare, ma anche giocatori che hanno fatto bene entrando. È un peccato, poteva essere una giornata che ci dava slancio anche come umore generale”.
La formazione iniziale “L’avevamo già vista. Ho fatto due cambi a fine primo tempo perché qualcosa non andava. Vedevo troppe distanze, troppi spazi quando attaccavamo forte: dietro eravamo fragili, leggeri, molli. Le seconde palle le prendevano tutte e da quelle zone può succedere di tutto. Per questo non mi è piaciuto”.
Aquilani chiarisce perché abbia scelto quel blocco iniziale: “In allenamento mi avevano dato sensazioni positive, per questo li ho riproposti. Poi cambiando abbiamo dato freschezza, abbiamo fatto molto meglio. Peccato per il risultato”.
Buso, Pittarello e l’emergenza Petriccione “Jacopo soffre di una pubalgia che lo limita molto. Cerco di usarlo quando c’è necessità, mi auguro possa migliorare. È un ragazzo che giocherebbe anche con il dolore e ci sarà utile perché è importante”.
L’applauso per chi si è fatto trovare pronto: “Buso ha qualità, ma anche altri che non stanno giocando le hanno. Le scelte le faccio in base a quello che vedo in settimana e all’equilibrio della squadra. Sono contento per lui e per Pittarello: sono seri, si allenano bene. Sono note positive che mi porto a casa, anche se il risultato ci dà l’amaro in bocca.”
I singoli e la prestazione collettiva “Non mi soffermo troppo sui singoli, ma su assetto ed equilibrio. Nel primo tempo abbiamo fatto buone cose: 6-7 tiri in porta, tanti uno contro uno, riempivamo l’area, ma per far gol facciamo troppa fatica, mentre loro segnano con un tiro da 30 metri o una ribattuta”.
Il lato positivo c’è, e Aquilani lo rivendica: “Nonostante tutto, questa squadra non molla. Va sotto, ribalta due volte la partita, va sul 3-2. Poi i dettagli decidono i risultati: il fallo di Antonini, il contrasto perso prima, la mancata pressione davanti. Loro sono stati bravi a far gol”.
Il mercato “È troppo presto per parlarne. Ti sei risposto da solo: ora parlare di mercato è inutile. Ho grande fiducia in questi ragazzi. Oggi sono contento di Pittarello, di Buso… poi vediamo, vedremo cosa si potrà fare. Non ho idea, sono sincero”.
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