Catanzaro, pomeriggio riunione della Lega per discutere del risultato delle Europee

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  19 giugno 2024 13:46

Si riunisce questo pomeriggio la struttura provinciale della Lega di Catanzaro per un ampio esame del risultato elettorale delle “Europee” e sui suoi riflessi sulla Calabria dove è stato ottenuto un 9% che ha consentito al partito calabrese di superare le tradizionali roccaforti del partito e –è detto in una nota stampa del partito-ha contribuito a riequilibrare il peso politico tra Sud e Nord. Nella nota è rimarcato che gran parte del merito del successo è da attribuire a due personalità di spicco del movimento leghista: Filippo Mancuso presidente del Consiglio regionale e dell’on.le Simona Loizzo, Deputata della Repubblica.

Nella nota stampa della Lega, a firma Giuseppe Macrì Responsabile regionale Dipartimento AMBIENTE LEGA Calabria e Giuseppe Folino Segretario  provinciale è scritto: “La forza del nostro partito, secondo il Segretario Regionale Giacomo Saccomanno, ha dimostrato che la Lega è matura per affrontare le sfide che la società ci chiede per lo sviluppo sociale dei territori abbandonati da anni al loro destino. L’area centrale, guidata dal segretario provinciale Giuseppe Folino e dal direttivo composto da: Lucio Romeo, Mariano Varano, Giuseppe Staglianò, Giuseppe Bellantoni e Mafalda Santoro, ha raggiunto i migliori risultati, portando la Città capoluogo a essere la Regione più “leghista” d’Italia. Se qualcuno pensa che la Lega Salvini Premier è un appendice della Lega Nord si sbaglia di grosso. Salvini ha dimostrato che l’Italia ha un valore unitario e il Sud, grazie alla Sua lungimiranza è una grande risorsa per la Nazione. Al di là di quelle che possono essere le specificità territoriali della Calabria, con i suoi valori, la sua potenzialità e la sua debolezza; la LEGA guidata dal nostro Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, sta dimostrando un’attenzione particolare e intensa finalizzata al rilancio della Calabria in uno scenario europeo. Il Nord, locomotiva dell’Italia, con il suo sviluppo industriale e tecnologico, ha necessità del Sud, quale bacino del Mediterraneo, ricco di risorse energetiche e ambientali con grandi potenzialità di crescita dei quali non si può fare a meno. Matteo Salvini sta dimostrando un vero interesse per il recupero del ritardo economico del Sud e la crescita del Meridione, promuovendo grandi investimenti infrastrutturali a partire dal Ponte sullo stretto di Messina che unirà la Calabria alla Sicilia, con un’infrastruttura tesa a unire due regioni del Mezzogiorno con oltre 7 milioni di abitanti. Non vogliamo che ci sia una Lega Nord e una Lega Sud, perché il progetto del nostro Ministro Salvini guarda con interesse al paese Italia, unito con i suoi valori identitari e territoriali. La retorica della sinistra sull’inutilità del Ponte sullo stretto di Messina stride con il progetto europeo di connessione del Nord Europa con il Mediterraneo attraverso la realizzazione del corridoio Palermo-Helsinki del quale il ponte è la conclusione unitaria del “corridoio” europeo. Quindi, grande apprezzamento al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, per l’azione di sostegno e per l’attenzione alle esigenze di sviluppo dei territori del Sud con l’idea di rafforzare una Lega nazionale che guarda allo sviluppo unitario dell’Italia in uno scenario europeo. Lo sviluppo del Sud è un occasione unica, un opportunità di crescita agevolata dalle risorse che il PNRR ha destinato al Mezzogiorno d’Italia: 80 miliardi dal Pnnr e 75 miliardi dai Fondi strutturali. Usiamoli bene e presto, sostituendo la burocrazia deleteria e “gattopardesca” con una nuova classe dirigente che non tema l'autonomia differenziata già prevista dalla nostra Carta Costituzionale. Il responsabile regionale della Lega del Settore Ambiente e Territorio Giuseppe Macrì, plaude al lavoro portato avanti dal proprio ministro Matteo Salvini e ricorda che, mai un Ministro della Repubblica ha messo a disposizione del Sud tante risorse quanto ne ha rese disponibili Lui. In particolare le risorse serviranno per infrastrutturare la Calabria per fargli recuperare il gap strutturale che ne blocca da sempre lo sviluppo. Matteo Salvini è riuscito per primo a comprendere che rilanciare la competitività al Sud serve al Paese per renderlo a sua volta competitivo nei confronti delle altre Nazioni. A tutto questo è stata inserita la contropartita della l’autonomia differenziata che responsabilizzerà la classe dirigente delle regioni del mezzogiorno sulla efficacia delle risorse spese, anche a garanzia delle regioni del Nord, affinché le risorse non vengano spese male come fu con la Cassa del Mezzogiorno! “

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