di MARCO VALLONE
Ha avuto luogo ieri, nel tardo pomeriggio, la chiusura della mostra “In Spinis Rosae” dedicata all'artista Aldo Sirianni. L'occasione è stata proficua anche per la consegna del “Premio Aldo Sirianni, dall'arte per l'arte”, avvenuta presso l'ex Stac in piazza Matteotti a Catanzaro, con cui si intendono sostenere i giovani talenti artistici attraverso un concorso scolastico gratuito e piccole borse di studio per i vincitori.
In tanti, tra studenti e studentesse, hanno partecipato entusiasticamente al bando, elaborando il tema delle spine e delle rose. Per questo la commissione del Premio, di cui hanno fatto parte Eugenio Attanasio e Domenico Levato per La Cineteca della Calabria, Ivonne Merciari, consulente editoriale c/o Incontri Editrice ed operatrice culturale, Ines Sirianni (figlia di Aldo Sirianni), docente, autrice freelance presso Quaderni di CinemaSud e teatrante ed il restauratore Maurizio Giovanni Veraldi ha dovuto valutare bene chi fosse più meritevole tra le molte poesie, drammaturgie, disegni e saggi giunti all'attenzione dei giurati.
Ad aggiudicarsi l'ambito primo posto è stato Daniele Montesano della classe V B dell'Istituto Tecnico Tecnologico Scalfaro, con la poesia “Rosa tra le spine”. Segue in seconda posizione Asia Montesano, della classe III D dell'Ic Casalinuovo. Al terzo posto si è invece classificato Mark Llanes, sempre della classe V B dell'Istituto Tecnico Tecnologico Scalfaro. Sono stati istituiti inoltre anche due premi speciali, andati rispettivamente ad Andrea Marino, della classe II F dell'Ic Taverna plesso Sant'Elia di Pentone, ed alla classe II D dell'Ic Casalinuovo.
Questo il significativo testo della poesia di Daniele Montesano, vincitrice del concorso. I contenuti ed anche la struttura metrica, oltre all'uso sapiente delle figure retoriche, hanno convinto la commissione:
Rosa tra le spine,
bellezza e dolore,
ogni petalo un sogno,
ogni spina un timore.
Nel giardino del cuore,
cresci forte e fiera,
anche con le ferite,
la vita è una chimera
E' stata inoltre anche consegnata una menzione speciale, al di fuori del concorso scolastico, all'attrice, ricercatrice ed operatrice culturale catanzarese Emi Bianchi, che si è detta emozionata per il premio, non solo perchè conoscitrice della famiglia Sirianni, ma anche perché, secondo lei, “Aldo Sirianni incarna lo spirito di ricerca, la passione continua nella ricerca. E in questa passione vi era l'attenzione per la formazione, per gli altri. Per i ragazzi”.
Presente all'appuntamento è stata anche la figlia di Aldo Sirianni, Ines, che si è impegnata a mantenere viva la memoria del padre che aveva a cuore i giovani talenti: “Mio papà è riuscito ancora una volta ad essere sorprendente, comunicando all'anima delle persone. Ringrazio tantissimo i ragazzi e le ragazze delle scuole, oltre ai dirigenti e ai professori, che hanno accolto questo concorso scolastico e ci hanno spiazzato, mettendo in difficoltà la nostra commissione”. Ines Sirianni ha tenuto inoltre a ricordare la lungimiranza del padre: “L'arte veramente può salvare, la bellezza veramente esiste. Non siamo nati per il dolore ma per la gioia, e mio padre era gioia e rivoluzione”.
Ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Giamichele Bosco, che si è detto onorato di esserci: “La cosa che più mi ha emozionato è che Aldo Sirianni ha saputo comunicare. Ho letto una lettera da lui scritta alla vedova del Presidente della Repubblica Giovanni Leone, ed è meraviglioso come sia riuscito a trasmettere l'amore che aveva per i bambini dell'istituto di Pontegrande. Lo fece perché mancava il bus, un problema che purtroppo ancora oggi in alcune zone esiste. Descriveva, con amorevolezza, non solo i bambini, ma anche la fatica dei genitori nel portare un pasto a casa. Tutto questo è stato emozionante. Noi siamo amministratori della città, e abbiamo il dovere di migliorarla: si migliora soprattutto attraverso l'arte, la cultura e la bellezza. Noi crediamo in questi valori”.
Ha infine tenuto a portare il proprio saluto all'iniziativa il sindaco di Pentone, Vincenzo Marino. La serata è stata coordinata da Massimo Giosuè Brescia, conduttore radio televisivo e speaker di Radio Ciak.
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