di Gaetano Marco Giaimo
"In quest'opera ho voluto mettere in evidenza alcune problematiche sociali che attanagliano la Calabria utilizzando situazioni e personaggi di fantasia: la letteratura deve essere usata per parlare di questioni importanti. La cultura non è una statua che viene imposta dal cielo ma il modo per sancire o mettere in discussione i valori del nostro tempo". È così che Mattia Gallo, scrittore cosentino, ha dato inizio alla presentazione del suo libro "Il palazzo blu e altri racconti" che si è tenuta questo pomeriggio alla Casa del Popolo "Thomas Sankara" di Catanzaro: i numerosi presenti hanno partecipato attivamente alla discussione, mediata da Cesare Romagnino (Potere al Popolo).
"Mi sono fortemente ispirato a Mariana Enríquez, scrittrice argentina che utilizza elementi fantastici per parlare di problemi sociali come il femminismo, l'inquinamento e la povertà. Così ho deciso di scrivere questo libro di realismo magico calabrese" ha detto l'autore. "Grazie alla promozione di questa raccolta di racconti, ho avuto modo di interfacciarmi con diverse realtà del nostro territorio che operano nel sociale e provano a fare lavoro di controcultura e credo, oggi più che mai, nell'importanza di fare rete" ha sottolineato inoltre Gallo.
Tra i temi trattati, ad esempio, c'è la speculazione edilizia nelle città del sud, come ne "Il palazzo blu": "Basti pensare che solo nella provincia di Cosenza ci sono circa 18000 appartamenti inabitati. In questo brano, due ragazzi si ritrovano all'interno di una casa in cui la tecnologia si comporta in modo strano, un po' in stile Black Mirror, innestando una situazione thriller ai limiti dell'horror". Altri racconti, invece, con la loro simpatia coinvolgono il lettore: "Uno dei più apprezzati a livello popolare è 'Il concorso', nel quale io mi trovo in fila per partecipare a un esame indetto per entrare nella Pubblica Amministrazione quando una piovra gigante emerge dallo Stretto e minaccia tutti i candidati, che scatenano una rivolta pur di poter sostenere la prova".
Il pubblico ha poi contribuito con le proprie osservazioni, evidenziando come il lavoro dell'autore riesca a far porre interrogativi su importanti questioni sociali.
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