Catanzaro, Rocco Guglielmo tira le somme sul Marca e avverte: “A rischio l’attività museale 2023”

di FRANCESCO IULIANO

“52 mostre 20 eventi espositivi, altrettanti eventi culturali, 120 presentazioni di libri, 40 rappresentazioni teatrali, 3 residenze di artisti ed oltre 30 laboratori in favore delle scuole oltre a numerose visite guidate avviate nel rispetto di un protocollo firmato a maggio del 2015”. 

E’ iniziata così, con l’esposizione di questi numeri, la conferenza stampa organizzata dal presidente della Fondazione “Rocco Guglielmo”, a pochi giorni dalla scadenza della convenzione di assegnazione, da parte dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, della gestione del Museo di Arte Contemporanea della città capoluogo. Un incontro allestito nell’atrio del Museo e moderato dalla giornalista Mari Rita Galati.

Una convenzione che ha consentito, alla struttura museale, di aprire i propri spazi espositivi al territorio, dando la possibilità  di allestire mostre, rappresentazioni teatrali, convegni  ed altro, facendo diventare la struttura cittadina un importante attrattore culturale a 360 gradi.

“Quello che tracciano al termine di quasi 8 anni di gestione del Museo - ha aggiunto Rocco Guglielmo - è un bilancio sicuramente positivo. Il Museo è stato frequentato dai più grandi curatori italiani e da artisti internazionali e locali. Un lavoro enorme portato avanti dalla Fondazione ma anche all’associazione Dico che, negli anni, ha collaborato nella gestione del Museo nell’organizzazione delle attività culturali”. 

A meno di 48 ore dalla scadenza della convenzione, dunque, ancora nessun segnale di soluzione della vicenda è arrivato da parte dell’Amministrazione provinciale guidata da Mario Amedeo Mormile che, nonostante l’invito arrivato da Rocco Guglielmo, non ha presenziato la conferenza stampa.

“Non c’è nessuna polemica nei confronti della Provincia - ha aggiunto Rocco Guglielmo - ma solo delusione. Personalmente credo che, per ogni cosa, ci sia un inizio e ci sia una fine. Non contesto la sostanza perché la Provincia, come Ente proprietario della struttura, può anche decidere di gestire autonomamente il museo. Quello che contesto è la forma nel senso che come Fondazione, non abbiamo mai ricevuto risposte alle email ed alle pec inviate”.

A rischio, se non ci dovesse essere una soluzione della vicenda nelle prossime ore, c’è la programmazione per il 2023 dell’attività museale del Marca.

“Negli otto anni della convenzione con la Fondazione - ha spiegato Rocco Guglielmo - l’Amministrazione provinciale ha solo messo a disposizione le somme necessarie per la gestione dell’immobile. Per tutto il resto, mi riferisco all’organizzazione degli eventi e non solo, la Provincia non ha mai partecipato”.

Alla conferenza stampa erano presenti anche la presidente dell’associazione culturale Di.Co., Rossella Talotta, la vicepresidente Federica Longo, Luigia Bruno e Silvia Pujia.

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