Gran parte dei genitori e rappresentanti di classe ringraziano la Commissione Consiliare Permanente “Igiene Ambientale e Lavori Pubblici” per il tempestivo intervento.
30 ottobre 2020 11:27Gran parte dei genitori e rappresentanti di classe, uscenti e ricandidati, delle classi del Plesso Pontegrande dell’IC Manzoni nord-est, "sentono il dovere di ringraziare, a mezzo stampa, per il tempestivo intervento, la Commissione Consiliare Permanente “Igiene Ambientale e Lavori Pubblici” del Comune di Catanzaro (presidente Eugenio Riccio, Levato, Angotti, De Sarro) che dopo segnalazione degli stessi genitori, a seguito delle reiterate richieste avanzate (con la raccolta delle firme dei genitori di ben 8 classi del plesso) agli Organi scolastici e alle autorità competenti, rimaste inascoltate, in data 26/10/2020 ha effettuato un opportuno sopralluogo nelle adiacenze del plesso per valutare la necessità dei lavori finalizzati alla sistemazione delle vie di accesso agli ingressi laterali dell’istituto scolastico, al fine di una loro messa in uso per l’entrata a scuola degli studenti, docenti e personale, poiché finora costretti all’accesso attraverso un solo ingresso, quello principale, cosa che contravviene a quanto disposto dalle misure anti-Covid e dai decreti del Ministero della Pubblica Istruzione, dal Protocollo di Intesa per l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di Sicurezza, dalle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico".
"Ciò ha permesso che nella mattinata successiva avessero avvìo i lavori di bitumazione, - prosegue la nota di gran parte dei Genitori e dei rappresentanti di classe del Plesso Pontegrande - quale preludio alla sistemazione effettiva degli ingressi stessi; purtroppo nella stessa giornata le condizioni climatiche interessate da pioggia consistente nel pomeriggio, hanno finito per provocare delle pozzanghere sull’asfalto fresco, senza per questo inficiare la sostanza dei lavori appena iniziati e, peraltro, da concludere, che saranno già in settimana, ci è stato garantito, oggetto di ulteriore sopralluogo per accertarne le condizioni. A fronte della negligenza, scarsa tempestività e inottemperanza finora registrata sul problema di aprire gli ulteriori ingressi del plesso, da parte di chi doveva farsene carico prima dell’inizio scolastico, tanto che solo dopo un fattivo interessamento (ad un mese dall’inizio della scuola), delle famiglie che hanno raccolto firme e sollecitato vivamente la cosa, nel giro di una settimana, si sono visti i primi risultati, grazie alla suddetta Commissione che si è fatta unica e concreta interlocutrice delle istanze delle famiglie".
"Spiace però, a meno di 24 ore, - evidenziano - dover registrare goffi e maldestri tentativi di ridimensionamento dell’avvìo dei lavori, quasi attribuendo al Comune, che ha effettuato i lavori, e alla Commissione Consiliare, che li ha sollecitati, la colpa di non aver messo in campo poteri di “divinazione meteorologica” per evitare che la pioggia ammalorasse parte della bitumazione. Non si capisce perché gli attuali detrattori, nei giorni scorsi, abbiano irriso ai lavori fatti persino pubblicando un corredo fotografico irrispettoso e canzonatorio, artefatto e teatralizzato ad hoc sull’area dei lavori, invece di avere il buon senso e l’onestà morale e intellettuale, facendo ammenda di sé, di accogliere in rispettoso silenzio e con sollievo, il tanto sospirato avvìo dei lavori (LEGGI QUI). Sarebbe stato più confacente un mea culpa sulla loro incapacità a farsi carico di ciò nel periodo estivo (o nella imminenza della riapertura) quando la scuola era già interessata da lavori di adeguamento legati alle misure e ai fondi anti-Covid, e gli stessi soggetti non erano stati in grado né di pensare, né di caldeggiare adeguatamente gli interventi in questione, in un periodo meteorologicamente più propizio".
"Ci preme inoltre “dissociarci” da tali atteggiamenti deleteri e provincialistici, - incalzano - tesi probabilmente solo a raccattare spazi di visibilità e credibilità a fronte del totale fallimento del proprio operato sulla questione. O forse premeva la brama di accaparrarsi la paternità dei lavori e della riapertura degli ingressi della scuola? A che scopo poi? Non accettiamo, da parte di chicchessìa, tali tentativi di arrogarsi glorie sulla pelle dei nostri figli che hanno il diritto di frequentare la scuola in assoluta sicurezza logistica e sanitaria e in accordo con i sacrifici delle famiglie costrette a conciliare finora orari assurdi di entrata e uscita dalla scuola, per giunta da un solo ingresso, con i rischi sanitari connessi.
"Prendiamo inoltre e ancor più vivamente le distanze dagli sgradevoli riferimenti ai “supposti” danni alla possibilità di continuare a frequentare la scuola che i lavori avrebbero causato, - si legge ancora sulla nota - per l’asfalto ora parzialmente allagato, ad una studentessa diversamente abile (l’unica, viene dichiarato, ad utilizzare finora uno degli ingressi laterali) verso cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, per essere stata così ignominiosamente strumentalizzata. Spiace dover constatare l’incongruenza delle affermazioni: quegli ingressi non erano idonei, né forse a norma, aveva sostenuto la Scuola nelle settimane scorse, per l’asfalto sconnesso, le ringhiere laterali non sicure, si pretendeva l’intervento liberatorio del Comune, ecc., per tale motivo non erano stati ancora aperti a tutti. E chi ha, allora, autorizzato l’accesso, per giunta ad un soggetto con diversabilità (come viene riportato altrove, da chi è intervenuto sulla questione) proprio da un ingresso inidoneo, lo stesso dove qualche anno fa, era caduto e si era fatto male un altro alunno, evento per il quale la scuola era stata chiamata alle sue responsabilità?
"Nonostante questo, nessuno era ancora stato capace di far intervenire, dopo due anni, l’amministrazione comunale per il ripristino della funzionalità e delle condizioni di sicurezza dell’area comunale adiacente a tale pertinenza scolastica (ingresso laterale). E’ appena il caso di ricordare, qui, - evidenziano ancora - che le dirigenze scolastiche e gli organi di rappresentanza, non svolgono un mandato privatistico, a guisa di piccolo potentato personale, come se di tale mandato non si debba renderne conto a nessuno, tutt’altro, si tratta di fornire un servizio pubblico in nome e per conto dello Stato, di cui sono semplici dipendenti, e della comunità, e di ciò si è tenuti a risponderne alla pubblica amministrazione proprietaria degli edifici scolastici, agli uffici periferici del Ministero dell’Istruzione, agli stessi studenti e alle loro famiglie destinatari del servizio stesso, pertanto non saranno più tollerate inefficienze e lungaggini di sorta che vanno a tutto discapito dei fruitori del servizio scolastico. Dovremmo invece accogliere con favore che finalmente ci sia stato un intervento di manutenzione e riqualificazione in loco, invece di perderci in spiccioli rivendicazionismi che non fanno il bene dei fruitori della scuola, di chi la frequenta e di chi ci lavora".
"Come non si è più disposti a tollerare (pena l’esser costretti ad adire le vie legali), alcuna forma di campagna denigratoria, attualmente in atto sui mezzi di stampa, sui social e perfino con indegni “comizietti” in assembramento davanti ai locali scolastici, - incalzano ancora - ai danni di singoli genitori o gruppi di essi, ritenuti responsabili di aver reclamato i propri diritti, da genitori consapevoli e responsabili, la tutela della sicurezza dei propri figli chiedendo l’intervento del Comune, così “scavalcando” la rappresentanza del consiglio d’istituto; a tal proposito si ricorda sommessamente che, semmai, non vi è, al contrario, alcuna rappresentanza o consiglio che abbia titolo di “scavalcare” o vicariare le funzioni genitoriali che hanno tutto il diritto di esprimersi e pretendere il loro coinvolgimento diretto in questioni così delicate riguardanti i propri figli, quando nonostante le richieste a voce e ufficializzate per iscritto, si continua a registrare il vuoto operativo e l’indifferenza di chi di dovere".
"Ci si sarebbe aspettati piuttosto, un’alleanza alle richieste dei genitori, un sostegno per un sacrosanto obiettivo comune, o comunque un accoglimento favorevole del nostro intervento quale rinforzo alle precedenti richieste che la scuola aveva avanzato, ma che di fatto erano rimaste purtroppo inascoltate. Siamo attoniti difronte a questi incresciosi e inqualificabili accadimenti, - concludono - di cui non comprendiamo né condividiamo gli scopi reconditi, invochiamo e continuiamo a credere nel giusto ripristino del dialogo e della collaborazione tra cittadini, scuola e pubblica amministrazione, nella assunzione di responsabilità e messa in campo delle competenze di ognuno, nell’assolvimento dei doveri istituzionali, in favore dei diritti e della sicurezza degli studenti, delle famiglie, dei docenti e del personale scolastico tutto".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736