Catanzaro, 'svelato' il piano per la concessione di 150 impianti pubblicitari da sottrarre all'abusivismo

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Palazzo De Nobili a Catanzaro
  22 ottobre 2024 20:37

Gli introiti dagli impianti pubblicitari sono da anni una chimera al Comune di Catanzaro. Una chimera perché a fronte di un numero non indifferente di installazioni lungo il territorio del capoluogo, di cui un discreto numero abusivo (esiste un corposo report prodotto non molto tempo fa dalla polizia municipale), gli incassi sono piuttosto esigui. Soprattutto, in proporzione alle esigenze delle ingessate casse comunali che abbisognano più che mai di introiti propri per emanciparsi dalla varie forme di finanziamento di altri enti. 

I CARTELLONI DI GRANDI DIMENSIONI- Sebbene si discuta da tempo di una rivisitazione del relativo regolamento, a quanto pare a Palazzo De Nobili si sta studiando un'operazione in grande stile per rastrellare risorse su questo tempo. Il piano 'ufficioso' (finora formalmente discusso negli organismi consiliari) svelato da un esponente della maggioranza, probabilmente involontariamente, su una chat molto frequentata, riguarda l'installazione e la gestione dei cartelli pubblicitari più ambiti, i cosiddetti 6x3. 

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AL POSTO DELLE INSTALLAZIONI ABUSIVE- Nello specifico si fa il calcolo economico-finanziario sulla concessione 150 impianti pubblicitari di queste dimensioni e, si badi bene, come sottolineato nella bozza "attualmente collocati su 'suolo pubblico comunale' in assenza del titolo abilitativo all’installazione"

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LA STIMA DI RICAVI, COSTI E UTILI- Su base annua si stimano ricavi pari a un milione e 350 mila euro che, sottratti ai costi (manutenzione, attacchinaggio e altre voci) per circa 604 mila euro e al canone concessorio da 450 mila dovrebbero produrre un utile d'impresa di circa 296 mila. L'intera operazione, proiettata su dieci anni, avrebbe quindi ricavi da 13,5 milioni e, al netto degli utili, di 2,6 milioni. 

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