Catanzaro, Talerico: "I miei unici riferimenti sono Occhiuto e Cannizzaro, non mi hanno chiesto di passare all'opposizione al Comune"

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Antonello Talerico
  12 giugno 2024 18:32

Dopo la sortita di Sergio Costanzo, con cui chiedeva al collega di partito in Forza Italia Antonello Talerico la cessazioni di ambiguità (e quindi il passaggio all'opposizione al Comune di Catanzaro), arriva la presa di posizione del consigliere regionale.

"Le elezioni europee hanno consegnato al nostro gruppo politico certezze ed alcuni dati molto importanti, che confermano un voto di opinione sulla nostra azione politica nei diversi territori della Calabria, ed una capacità di raccogliere consenso elettorale anche in pochissimo tempo, rispetto a quello a disposizione di altri gruppi o partiti politici che avevano iniziato la campagna elettorale almeno due mesi prima. 
In poco meno di due settimane di campagna elettorale (sono rientrato in Forza Italia in data 15 maggio 2024), pur non essendo stato possibile incontrare materialmente i nostri elettori, siamo riusciti a conseguire un risultato eccezionale, sostenendo su tutto il territorio regionale innanzitutto la candidata principale per il partito di Forza Italia, qual è Giusi Princi, poi risultata eletta con un risultato storico forte delle sue quasi 87.000 preferenze. 
A parte il sostegno vittorioso al vice presidente della Regione, Giusi Princi, abbiamo ritenuto di sostenere anche il candidato Riccardo Rosa, che ha conseguito un risultato elettorale inaspettato, forte dei suoi 11.867 voti, nonostante trattasi di un giovane avvocato, mai candidato in competizioni elettorali, non conosciuto politicamente come i candidati Princi (vicepresidente regionale), Tajani (segretario Nazionale di Forza Italia) e Martusciello (eurodeputato da più legislature, sostenuto dall’intero partito di Forza Italia e non già da singoli tesserati ed abbinato anche in Campania con Giusi Princi, a dimostrazione del suo radicamento sul territorio calabrese), in quanto non titolare di ruoli politici e/o istituzionali in grado di dare quella visibilità necessaria per ottenere numeri come quelli conseguiti. 
Nei pochi giorni disponibili abbiamo lavorato sui contatti più vicini raccogliendo tanti voti in tutte le province calabresi, con numeri importanti in particolare nelle province di Catanzaro, Crotone e Cosenza.
Difatti, Riccardo Rosa ha conseguito circa 4200 voti nella provincia di Catanzaro, circa 1000 voti nella provincia di Crotone e circa 4800 voti nella provincia di Cosenza. 
Riccardo Rosa è risultato essere il candidato più votato in taluni comuni e, per noi è stato anche un modo per misurare i nostri rapporti con il territorio. 
Nel Comune di Catanzaro Riccardo Rosa ha ottenuto circa 1200 voti, un risultato importante considerato che nel Comune di Cosenza la nostra candidata dei record Giusi Princi ha ottenuto -nonostante un numero maggiore di elettori- circa 1325 voti. Tutto questo rispettando comunque quegli elettori già impegnati con altre indicazioni di partito. 
Siamo soddisfatti del risultato, poiché senza stressare gli elettori e facendo una campagna elettorale non aggressiva è stata occasione anche per compulsare nuovi amministratori che hanno risposto molto bene, riuscendo a raccogliere in poco tempo tanti e tanti voti anche nei piccoli e medi Comuni (Olivadi, Cardinale, Cicala, Mesoraca, San Giovanni in Fiore, Cerenzia, etc..). 
A ciò si aggiunga che la candidatura in prima persona del Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, che nel Comune e nella provincia di Catanzaro è stato in assoluto il più votato, ha determinato una polarizzazione, giusta e prevedibile, del voto sul candidato maggiormente prossimo al territorio anche per il suo importante ruolo istituzionale.
Ecco perché il risultato elettorale del nostro gruppo politico che non si limita ai soli confini della provincia di Catanzaro, ma che guarda all’intero territorio anche per la valenza regionale delle battaglie portate avanti (dalla Sanità, allo sviluppo economico, alla assistenza tecnica alle amministrazioni comunali, etc…), può essere considerato un risultato eccezionale. 
Sulle scelte poi del nostro gruppo politico con riguardo alle vicende del Comune di Catanzaro, ho avuto modo prima di ritornare in Forza Italia di confrontarmi con il Presidente Occhiuto e con il Coordinatore Regionale, Francesco Cannizzaro, miei unici riferimenti diretti che hanno voluto il mio ritorno in Forza Italia, i quali non solo non hanno posto alcuna condizione rispetto alla mia permanenza nella maggioranza del sindaco di Catanzaro, ma hanno altresì ribadito anche in occasione della conferenza stampa del mio rientro, che nei diversi territori può capitare che vi siano visioni politiche diverse all’interno del partito, il cui interesse è quello di continuare a crescere e di governare in un numero di Comuni sempre maggiore.
Del resto, se il Pd ha governato a livello nazionale con la Lega non credo che il mio rientro in Forza Italia (ero già un tesserato di Forza Italia anche quando al ballottaggio ho appoggiato Fiorita ed anche quando voto in consiglio le diverse pratiche) possa destare alcun stupore, più probabile, invece, che il mio rientro in Forza Italia abbia destabilizzato qualcuno che anziché pensare alla crescita del partito pensa a non avere dei competitors e, questo interesse (o questo occuparsi) verso le mie scelte politiche da parte di terzi confermano questo loro malessere esistenziale ed il turbamento della loro anima per la semplice mia presenza politica. Del resto, non possono dettare la linea politica del partito, né tantomeno la mia, soggetti che non sono da me riconosciuti come interlocutori naturali e/o istituzionali con i quali poter accettare alcun tipo di contraddittorio e, probabilmente non hanno neanche grande considerazione da parte del partito Forza Italia Calabria, in quanto nonostante le loro resistenze e veti sia il Presidente Occhiuto, sia il Coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, mi hanno voluto nella loro squadra". 

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