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Catanzaro, Verrengia (FdI): "La notizia dell’arrivo di 28 poliziotti è un forte segnale d’attenzione dello Stato"
14 novembre 2024 19:32
"La notizia dell’arrivo di 120 unità di personale per la Polizia di Stato in Calabria, di cui 28 nella Provincia di Catanzaro, rappresenta un forte segnale d’attenzione dello Stato nei confronti dei nostri territori, ma soprattutto, giunge giusto in tempo per rispondere alle accuse strumentali di chi ha probabilmente dimenticato di appartenere alla parte politica che si è caratterizzata per il blocco dei turnover generando conseguenti carenze di personale specialmente nel comparto sicurezza".
Lo scrive il consigliere comunale Anna Chiara Verrengia, Capogruppo FDI
"Sono dunque poco credibili le lezioni di chi appartiene ad una sinistra che, quando si parla di politiche di sicurezza, mette in campo un atteggiamento che potremmo definire bipolare. Sindrome che si contraddistingue per le critiche al governo, lontane dalla realtà, quando si parla degli organici delle forze dell’ordine che poi mal si conciliano con l’atteggiamento da struzzi quando servirebbe condannare le aggressioni alle forze di polizia e più in generale ai servitori dello stato. Diversamente da questo bipolarismo sinistro il governo di centro destra, con in prima linea Fratelli d’Italia, ha messo in campo, fin dal suo insediamento, azioni concrete ad ampio spettro nel comparto sicurezza che, in termini di nuove assunzioni, si traducono in ventinovemila forze di Polizia e poco meno di tremila nuovi vigili del fuoco".
"Senza dimenticare le azioni importanti che sono state messe in campo per contrastare il degrado e la criminalità nelle periferie anche attraverso l’installazione di dispositivi di videosorveglianza, cosi come per il contrasto al fenomeno delle occupazioni abusive e dei borseggiatori. Tutto semplicemente per far ciò che la sinistra non ha voluto e saputo realizzare in tanti anni di governo: rendere le nostre città più sicure. È di conseguenza strumentale e capzioso il tentativo anche della sinistra cittadina far passare il concetto di un governo che non sia vocato all’ascolto dei sindacati. Insomma un rosario di tesi deboli, quelle della sinistra che, per risollevarsi dalle tante bocciature elettorali, non sa più a quale santo votarsi".
