di FILIPPO COPPOLETTA
"Una partita vera, contro una squadra di livello". È probabilmente la definizione più adeguata della gara disputatasi questo pomeriggio al Ceravolo tra Catanzaro e Avellino. A rimarcarla in sala stampa è il tecnico del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, dimostratosi fortemente soddisfatto per il "notevole grado di apprendimento" dei suoi ragazzi. "È stato fatto un lavoro di una meticolosità impressionante" ha rimarcato Vivarini nell'analizzare la difficoltà nel trovare gli spazi tra le linee.
Il mister giallorosso era già consapevole che sarebbe stata una partita difficile, lo evidenzia dinanzi la stampa, con la quale specifica ulteriormente che erano già stati predisposti fino a tre moduli differenti da portare in campo.
Dopo un primo tempo equilibrato, nel secondo cala l'attenzione dei campani e il Catanzaro non solo si porta in vantaggio ma si impone ulteriormente con Iemmello, Biasci e Pontisso: il primo che infrange il record di Masini con la 22esima rete in campionato, il secondo che fa doppietta ed il terzo che segna appena entrato in campo.
Vivarini è soddisfatto dei suoi e rinnova complimenti ed elogi per tutti, nonostante "qualche goal lo abbiamo mangiato - afferma - ho urlato tanto nei primi 15 minuti per tenere i mediani dentro, alle spalle degli attaccanti, per aprire il più possibile spazi tra le linee".
Una partita giocata molto bene da entrambe le squadre, dunque, ma ora la testa si posta inevitabilmente all'attesa gara contro la seconda in classifica, un Crotone che oggi rimedia un solo punto fuori casa e si porta a -14 dalla conterranea.
"Lavoriamo da sempre di partita in partita, ora però, dopo un paio di giorni di riposo, abbiamo finalmente la possibilità di preparare bene la partita di Crotone. Dobbiamo essere concentrati perché sarà una gara vera, intensa, con avversari che meritano tutto il nostro rispetto" ha detto il tecnico del Catanzaro guardando al match di lunedì 13 marzo allo Scida.
Ultime battute sul tifo che in questo magico sabato ha portato al Ceravolo quasi 10 mila tifosi. "I ragazzi meritano tutto questo" ha aggiunto Vivarini. "Mi guardavo intorno a fine partite e la gente non voleva andare via. Credo che questo sia il vero calcio. Vorrei abbracciare ogni singolo tifoso del Catanzaro".
Consapevolezza e rammarico nelle parole dell'allenatore dell'Avellino. Mister Rastelli aveva piena contezza della squadra che avrebbe affrontato nel capoluogo calabrese. "È una squadra in cui vi è grande entusiasmo e con tutti gli scongiuri del caso, possiamo dire che sia già in Serie B" dice in sala stampa.
"Una squadra ricca di qualità" a cui, l'Avellino di Rastelli, ha tenuto testa nella prima frazione di gioco, chiusa in pari 1-1. "Il piano gara è stato interpretato bene" ha ammesso Rastelli, il cui unico rammarico lo ravvisa sull'episodio "molto dubbio di Ricciardi, con un rigore ci avrebbe potuto portare sul 0-2" dice il tecnico campano.
"Nel primo tempo abbiamo cercato di limitare al massimo il Catanzaro - ha aggiunto Rastelli - nel secondo abbiamo perso la lucidità ed è diventato sempre più difficile coprire quel mezzo metro dove il Catanzaro riusciva a giocare tra le linee e imbucare. Per tornare a casa un risultato positivo - conclude - bisognava arrivare nei tempi giusti ed essere bravi a difendere la profondità".
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