"La grave crisi provocata dall'emergenza sanitaria da Covid-19, ha causato innumerevoli danni sul piano economico, sociale e occupazionale anche alla comunità rendese. Molte attività della nostra Città hanno chiuso già i battenti, tante sono in procinto di farlo, con centinaia di persone che hanno perso il lavoro o che rischiano di perderlo nel breve periodo. Nelle prossime settimane, con la campagna vaccinale che dovrebbe entrare nel vivo ed incrementare i suoi effetti benefici alla lotta al virus, la nostra Regione e quindi anche la Città di Rende dovrebbe ritornare a respirare un minimo di normalità, con i dovuti accorgimenti del caso, ovvero distanziamento sociale e mascherine obbligatorie". Lo dice Francesco Cavaliere, referente locale Rende in Azione.
"Noi di Rende in Azione siamo convinti che questo sia il momento di programmare il ritorno alla vita, un compito che la Politica non può lasciarsi sfuggire, rimanendo, con le mani in mano, nella bolla della zona rossa, divenuta per molti rappresentanti istituzionali cittadini una "comfort zone" per rimanere immobili. Bene ha fatto Innova Rende a lanciare, la scorsa settimana, la proposta del consorzio dei ristoratori e bar ai quali affidare alcuni spazi pubblici, di cui la Città ha un enorme disponibilità, tra l'altro aggiungiamo che questa iniziativa potrebbe essere di utilità anche per l'importante indotto che c'è dietro al settore della ristorazione e dei bar, parlo del cd. circuito horeca, che vede importanti aziende rendesi"
"A questa brillante iniziativa degli amici di Innova Rende, noi di Rende in Azione proponiamo l'istituzione di un tavolo di lavoro finalizzato alla predisposizione del cartellone estivo del Comune di Rende. Il tavolo istituzionale che per ovvie ragioni dovrà essere coordinato dall’Assessore competente deve essere aperto al contributo degli operatori economici e del turismo (albergatori, esercenti, associazioni ecc.). In aggiunta a tutto ciò, siamo convinti che l'ente comunale possa favorire attraverso un processo di concertazione la rinegoziazione dei contratti di locazione commerciale, riconoscendo un credito di imposta o una compensazione di altra natura a favore del locatore disponibile alla rinegoziazione.Il momento non è facile, ne sono consapevole, tuttavia bisogna sforzarsi e confrontarsi, trovare soluzioni che vadano a migliorare concretamente la vita dei cittadini, ai quali la Politica deve dare una speranza e fornire una visione della società post-Covid, che deve essere più giusta ed equa di quella precedente", conclude Cavaliere.
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