“È una finanziaria che non soddisfa dato che da un lato non affronta il tema della riforma pensionistica, dall'altro non mette in campo un vero contrasto all'evasione fiscale.".
Lo si legge in una nota del segretario Generale di Cisal, Francesco Cavallaro.
“Nonostante gli specchietti per le allodole che giornalmente vengono messi sul tavolo - continua Cavallaro - in questa finanziaria non ci sono le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, senza dimenticare che si parte da un blocco contrattuale di nove anni. Un provvedimento che influisce non solo sui salari, ma anche sulle future pensioni".
"La proposta fatta al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - conclude - era per un contrasto di interesse puro. In sostanza il cittadino paga, si fa rilasciare scontrino o fattura, e poi puoi scaricare in toto o in parte, come accade per le spese sanitarie”.
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