C'è un “Vulcano” al Marca di Catanzaro: eruzione di arte contemporanea e grande partecipazione

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images C'è un “Vulcano” al Marca di Catanzaro: eruzione di arte contemporanea e grande partecipazione

  22 marzo 2025 07:18

di MARCO VALLONE

Serata esplosiva per l'arte contemporanea a Catanzaro: è il magma incandescente della rassegna “Vulcano”, con la direzione artistica di Tania Romeo, che si è preso la scena da ieri sera presso il Marca – Museo delle Arti di Catanzaro. La mostra, molto partecipata, dai colori forti e dall'estro artistico notevole, si è impossessata del museo, e sarà presente nelle sale di via Alessandro Turco 63 fino al 21 Aprile.

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Tanti gli artisti presenti, con le loro opere, alla mostra: Alluzzi Giorgio - Arabito Patrizio - Biffi Andrea - Betti Roberta - Broggi Roberto - Canale Adele - Cozzupoli Elena Maria - Crupi Patrizia- Di Cecca Rosanna - Cucciarelli Letizia - D'Antuono Paola - Ferlito Graziella - Franzè Pasquale - Fonte Nelly - Gravina Francesco - Giannini Federico - Iaria Lorenza- Marin Federica - Massimo Monforte - Monteleone Pino - Nuzzo Anna - Nanni Apollonia - Occhiuzzi Gisella - Pantalloni Simonetta - Patella Carla - Patitucci Francesca - Perenz Luigi - Postacchini Mauro - Salome' Paola - Savoia Pino - Sitibondo Irene - Romeo Maria - Straface Michele - Tridico Concetta.

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Inoltre è da sottolineare la presenza in sala di un'opera proveniente niente di poco meno che dal Louvre di Parigi, con un valore stimato, è stato detto durante la serata, di 500mila euro. L'autore della tela risponde al nome di Théodore Rousseau, pittore francese dell' '800 considerato come uno dei maggiori esponenti della scuola di Barbizon.

“C'è tantissimo di vulcanico in questa mostra! Tutte le opere sono ispirate a questo dio Efesto – ha spiegato Tania Romeo, direttore artistico -, un dio mitologico che ha influenzato un po' tutto il mondo occidentale col pensiero greco. Infatti tutti i quadri sono di questo rosso, oltre che anche di blu se vogliamo. Il rosso richiama il magma, e quindi questo cratere meraviglioso da cui esce questo fuoco rosso. Però c'è anche il blu perché rappresenta le acque che poi, d'altro canto, sono generate anche dallo stesso fuoco. Ricordiamo infatti la creazione della Terra: in principio era una palla incandescente, poi con il raffreddamento abbiamo avuto i mari e poi le terre emerse”.

C'è quindi un chiaro riferimento anche alla mitologia greca nella mostra: “Certo, il riferimento è quello di Era – ha affermato Tania Romeo -, la quale si indispettì del fatto che il marito, Zeus, avesse partorito una creatura, una dea, di nome Atena. Sappiamo che Atena nacque da un forte mal di testa di Zeus, però fu lui da solo a concepirla e partorirla, senza l'ausilio di un'altra dea. Era per dispetto impazzì, si autofecondò e partorì un figlio attraverso la partenogenesi. Partorì Efesto, e fu un qualcosa di particolarmente penoso alla sua vista perché, nel momento in cui vide questa creatura, la gettò in un burrone. E da questo, il cratere, il vulcano: da qui si prende lo spunto. Che cos'è un vulcano? Un cratere nel quale sarebbe caduto, secondo la mitologia greca, Efesto”.

L'invito quindi è quello di andare a visitare l'esposizione di arte contemporanea che sta infiammando il Marca: “Le persone devono venire perché qui c'è un energia particolare – ha evidenziato Tania Romeo -: ci sono tanti artisti, quasi 30, e credo che i colori diano un impatto molto, molto toccante, espressivo, molto potente. Dalle mostre sicuramente, soprattutto quelle di arte contemporanea, si cerca di capire e di rubarne l'energia”.

Tania Romeo ha inoltre portato i saluti alla mostra da parte del presidente della provincia di Catanzaro, Mario Amedeo Mormile, e dell'ingegnere Paola Fragale, responsabile Musei, Parchi e impianti sportivi della provincia di Catanzaro, “i quali sono venuti ieri a vedere l'allestimento – ha raccontato Romeo – e lo hanno trovato molto, molto entusiasmante, definendolo un 'vero colpo d'occhio”. Sono stati presenti in sala, inoltre, tra gli altri, il professore Gianfranco Pugliese, archivista, semiologo e critico d'arte, ed il professore Giuseppe Giglio, storico e critico d'arte, nonché membro onorario dei Periti d'arte europei.

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