Centro Calabrese di Solidarietà, Pietro Marino: "Insostituibile presidio di socialità e legalità"

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images Centro Calabrese di Solidarietà, Pietro Marino: "Insostituibile presidio di socialità e legalità"
L'avvocato Pietro Marino
  24 novembre 2019 19:45

La situazione difficile che sta attraversando il Centro Calabrese di Solidarietà a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell'Asp sta suscitando numerosi interventi. Pubblichiamo quello dell'avvocato Pietro Marino

"Per me il Centro Calabrese di Solidarietà, costituiva e costituisce la porta di accesso ai servizi e alle opportunità di sostegno nell'ambito dell’aiuto alla persone deboli agli Ultimi.

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Per questo è intollerabile quello che sta succedendo a questo importante presidio sociale della Città e dell’intera Regione.

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Incredibile è il ritardo dell’ASP di Catanzaro nell’erogazione dei pagamenti dovuti per i servizi essenziali erogati dal Centro, molto viene fatto da volontari, come me, che nell’ambito di uno dei tanti progetti in questo caso il progetto SAM (sportello anti maltrattamento), tratto da volontario casi di persone dimenticate difficili ultime.

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Il Centro Calabrese di Solidarietà ospita circa 60 persone è offre servizi di altissima qualità, uno strumento di walfare sociale unico, molte persone sono ospiti in forza di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

La sua esistenza è garantita dalla collaborazione di volontari e a tal proposito basti pensare che il loro numero è di gran lunga superiore ai lavoratori dipendenti, oltre trenta persone.

Per tale attività il Centro Calabrese di Solidarietà, come tutte le comunità terapeutiche regionali, riceve una retta giornaliera per ogni paziente, che è a carico del Servizio Sanitario Regionale.

Per tale rimborso L’Asp di Catanzaro procede con notevole ritardo alla liquidazione delle rette con conseguenze immaginabili per una struttura che non gode di altri finanziamenti o sostentamenti, ponendo dei gravissimi problemi di liquidita e che impediscono di affrontare i costi fissi della struttura.

Nella logica di un piano sanitario regionale basato su un principio efficientistico e di costi, non bisogna dimenticare la centralità della persona, in quanto obiettivo primario dell’agire umano.

Il volontariato italiano e la pietra angolare del sistema sociale, è il più prezioso sistema di walfare del territorio.

Il centro Calabrese è riuscito nel suo agire a coniugare il sistema del volontariato e del terzo settore quale metodo quotidiano di lavoro.

Sollecito sia il Direttore amministrativo Dott. Mantella sia il Commissario Cotticelli a rivedere i sistemi di pagamento e di liquidazione anche questi in un sistema efficientistico sono gli strumenti che garantiscono i Livelli essenziali di Assistenza".

 

 

 

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