"Dopo Fiorita, diamo a Vincenzo Capellupo e ad Alberto Carpino, il benvenuto nella Lega. Prendiamo atto che hanno ormai abbandonato il modello di Mimmo Lucano e hanno abbracciato la ragionevolezza nell'affrontare la questione migranti. Come al solito, Fiorita (e i suoi peones) badano soltanto all'apparenza e non alla sostanza. La grande battaglia del prof finora si è risolta in un comunicato stampa. Nient'altro. Noi, che siamo fermamente contrari al CPR ad Alli, lo abbiamo dimostrato con i fatti negli Enti dove governiamo".
Lo scrivono in una nota i consiglieri comunale di Catanzaro Riccio, Concolino, Costa e Laudadio.
"Il presidente della Provincia Amedeo Mormile ha tolto il terreno in questione dal piano delle alienazioni, in accordo con il Consiglio provinciale. Sempre il presidente Mormile ha inviato una lettera formale al ministro dell'Interno, alla Prefettura e agli altri uffici competenti esprimendo la contrarietà al centro migranti a Catanzaro e invitando gli attori istituzionali coinvolti a sedersi a un tavolo per arrivare a una diversa soluzione. Cosa ha fatto il Comune? Per caso Fiorita e Capellupo si sono accorti che possono modificare le norme attuative al piano regolatore visto che, purtroppo, quell'area è compatibile con quel tipo di struttura? Non era meglio agire, facendo gli amministratori e non i commentatori da bar? Noi il centro migranti a Catanzaro non lo vogliamo, Fiorita per una volta dimostri di essere sindaco e faccia la sua parte per scongiurare questo potenziale danno per il nostro territorio. Non solo a chiacchiere".
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