Centro storico, Forza Italia "rinnega" l'inversione di marcia: guerra fredda nella maggioranza

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  21 giugno 2019 16:24

Improvvisa scucitura nella maggioranza di centrodestra del Comune di Catanzaro. Si apre un fronte inaspettato fino a poche ore fa. I gruppi consiliari Forza Italia e la costola cittadina azzurra Obiettivo Comune si scagliano contro l'ultima gestione del dossier inversione di marcia nel centro storico di Catanzaro. Le tensioni era già sorte nelle scorse settimane, in occasione dell'inaugurazione del PalaGallo e della strada di collegamento di Germaneto- Catanzaro Lido, e acuiti per le "assenze" durante la visita del candidato governatore Mario Occhiuto alla Provincia. Di seguito la nota congiunta dei due gruppi.
 
"Forza Italia già nella passata legislatura aveva indicato nell’inversione di marcia di corso Mazzini – si trattava di un naturale ritorno al passato – uno degli elementi, certamente non l’unico, per migliorare l’accessibilità nel centro storico e di conseguenza rigenerarne il tessuto commerciale.
 
Tre anni fa, tradotta dall’assessore Merante di Forza Italia quell’indicazione in un vero e proprio piano del traffico del centro storico, venne annunciato alla stampa l’imminente cambio, finalizzato a presentare un accesso più dignitoso a chi raggiungeva Catanzaro dalle altre città o dalla provincia, e nello stesso tempo a creare nuove opportunità di penetrazione e di sosta.
 
Ebbene, a parte i tempi biblici, in questi mesi abbiamo assistito ad un totale svuotamento di quella proposta e ad una gestione molto superficiale e approssimativa dell’operazione con un ricorso massiccio a paletti e fioriere molto discutibile.
 
Il dilatarsi oltre ogni limite dei tempi di realizzazione ha prodotto molti danni ai già fragili fatturati dei commercianti e le soluzioni che si sono di volta individuate si sono rivelate improvvisate e pasticciate.
 
Anche i cosiddetti “rimedi” che si starebbero adottando in questi giorni rischiano di diventare pezze a colore e in qualche caso elemento di discriminazione tra i commercianti stessi. Alcuni sarebbero stati “graziati” dal supplizio dei paletti, altri invece ulteriormente penalizzati.
 
Forza Italia, che rivendica l’idea dell’inversione del senso di marcia sul corso, teme che la gestione raffazzonata e dilettantistica del piano possa offuscare l’immagine del centrodestra e i risultati da esso ottenuti negli anni.
 
Occorrerebbe sapere attraverso quali meccanismi il piano di inversione del traffico è stato più volte stravolto e cambiato, chi e come ha deciso la progettazione del cosiddetto arredo urbano, così duramente criticato dai cittadini, chi ha curato la regia di questi interminabili lavori.
 
E’ il momento che ognuno si assuma, davanti alla cittadinanza, le proprie responsabilità".

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