Cessione del credito ai consumatori, il Tribunale di Palmi revoca decreto ingiuntivo

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  26 novembre 2025 18:36

Con sentenza del 25 novembre 2025, il Tribunale di Palmi, ha accolto l'opposizione proposta ex art. 645 c.p.c. dal debitore ingiunto rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Forgione e Giacomo Corallini del foro di Reggio Calabria, revocando il decreto ingiuntivo ottenuto da IFIS NPL Investing S.p.A., di oltre 100.000,00 euro, per difetto di prova sulla titolarità del credito azionato. La pronuncia si inserisce nel solco della recente giurisprudenza di legittimità in tema di cessione dei crediti in blocco e onere probatorio del cessionario.
Il credito oggetto di causa, trae origine da un contratto di leasing stipulato con Centro Leasing Banca S.p.A., successivamente coinvolto in una serie complessa di operazioni societarie: fusione in Intesa Sanpaolo S.p.A., conferimento a Leasint S.p.A., ulteriore fusione in Mediocredito Italiano S.p.A., scissione parziale a favore di Intesa Sanpaolo Provis S.p.A., e infine cessione in blocco a Banca IFIS S.p.A. nel 2017. A seguito di una successiva operazione di trasferimento di ramo d'azienda nel 2018, il credito sarebbe infine confluito nel patrimonio di IFIS NPL Investing S.p.A.
I legali del consumatore hanno contestato, la legittimazione attiva del creditore procedente, eccependo la mancata dimostrazione dell'effettiva inclusione del proprio rapporto obbligatorio nel portafoglio ceduto.
Il Tribunale accogliendo la tesi prospettata dai difensori, richiama i consolidati principi affermati dalla giurisprudenza di legittimità (secondo cui quando la legittimazione sostanziale del creditore è contestata , il cessionario deve provare la cessione del credito con documentazione idonea a dimostrare, in modo specifico e puntuale, che il credito per cui si agisce rientra effettivamente nell 'operazione di trasferimento;
Il Giudice ha ritenuto che la documentazione prodotta dalla IFIS NPL era inidonea a superare le contestazioni della difesa dell'opponente ed accogliendo l'opposizione ha revocato il decreto ingiuntivo opposto, con condanna alle spese di lite in favore dei legali del consumatore;
Gli avvocati Maria Forgione Giacomo Corallini , del Foro di Reggio Calabria, invitano chiunque riceva comunicazioni da istituti di credito relative a presunte cessioni di credito, o sia destinatario di un decreto ingiuntivo , a rivolgersi tempestivamente ad avvocati professionisti specializzati in diritto bancario, al fine di individuare la strategia difensiva più adeguata da adottare in sede giudiziale.
 


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