Chiaravalle, Foti ancora contro Donato: "Rilascio dei passaporti non è di competenza comunale"
15 dicembre 2024 17:32A Chiaravalle Centrale si infiamma il dibattito politico dopo le dichiarazioni del sindaco Domenico Donato, che, tramite un post su Facebook, ha celebrato l’attivazione del SERVIZIO POLIS presso l’ufficio postale cittadino.
Il sistema consente ai cittadini di richiedere o rinnovare il passaporto direttamente allo sportello, ricevendolo comodamente a domicilio. "Un risultato di cui possiamo essere orgogliosi", ha dichiarato Donato, attribuendo un successo all'amministrazione comunale.
Tuttavia, il consigliere comunale d'opposizione Claudio Foti non ci sta e ribatte con fermezza. "Ma di che cosa stiamo parlando? Cosa c’entra il Comune?", chiede polemicamente, evidenziando che il rilascio dei passaporti è esclusivamente una competenza del Ministero dell’Interno e della Polizia di Stato non dei comuni. La piattaforma "Polis" è un'iniziativa del Ministero per snellire le procedure.
Secondo Foti, la piattaforma Polis è un’iniziativa statale volta a semplificare le procedure, senza alcun coinvolgimento diretto degli enti locali.
“Gli uffici postali fungono solo da intermediari nella raccolta delle richieste e dei documenti, ma la responsabilità e l’autorizzazione rimangono in capo allo Stato. È un progetto ministeriale, non comunale. Il Sindaco continua a offendere l’intelligenza dei cittadini chiaravallesi, attribuendosi meriti che non gli spettano”.
Il rilascio del passaporto è regolato da norme nazionali, non locali, prosegue la nota del consigliere Foti. Gli uffici postali sono solo un punto di accesso per il cittadino, ma la responsabilità e l'autorizzazione rimangono in capo allo Stato.
Le critiche mosse dal consigliere Foti non si limitano al servizio Polis, ma si estendono alla gestione amministrativa del primo cittadino. Foti accusa il sindaco di evitare il confronto pubblico e di occultare informazioni fondamentali sullo stato economico del Comune. Donato sta creando un clima di confusione e sta alimentando aspettative irrealistiche tra i cittadini. Dopo le festività natalizie, Donato dovrà cambiare radicalmente atteggiamento: non può continuare a raccontare la sua versione dei fatti dietro le quinte, evitando di affrontare la realtà e sottraendosi a un confronto aperto con i cittadini, i quali hanno il diritto di essere pienamente informati sulla gestione amministrativa e sulle reali condizioni economiche che attanagliano il comune.
Foti lancia inoltre un appello agli ex colleghi di maggioranza, invitandoli a prendere una posizione chiara ea reagire. "Aprite la testa, non lasciate campo libero. Il silenzio non è più accettabile in questo stato di assoluta confusione," ha dichiarato, evidenziando come il loro atteggiamento passivo stia di fatto contribuendo alla deriva politica dell'amministrazione. Secondo Foti, il sindaco sta approfittando dell'assenza di opposizione interna per consolidare il proprio controllo senza alcun freno, portando l'ente sull'orlo del precipizio, con decisioni che rischiano di compromettere irrimediabilmente il futuro del Comune e dei suoi cittadini.
Le parole di Foti evidenziano un clima politico sempre più acceso a Chiaravalle Centrale, dove le divergenze tra maggioranza e opposizione sembrano destinate a intensificarsi. La comunità attende ora risposte dal sindaco Donato, soprattutto sulla reale situazione economica del Comune, che secondo il consigliere di minoranza richiede "trasparenza e un confronto aperto".
Infine, il consigliere Foti lancia una provocazione: "Se il sindaco attribuisce all'amministrazione meriti che non le spettano, come nel caso del progetto 'Polis', i cittadini possono davvero fidarsi delle sue dichiarazioni sulla situazione economica del Comune? Con queste scelte, Donato sembra lasciare più dubbi che certezze, mostrando alla comunità la sua vera natura. È tempo di riflettere seriamente".