Chiaravalle, scontro politico sulla chiusura delle Poste: Donato replica, Foti contrattacca

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Opposizione contro il primo cittadino: “Accetta supinamente la chiusura dell’ufficio e si rifugia nei video su Facebook per evitare il confronto in Consiglio Comunale. Perché non attivare il servizio mobile come a Serra San Bruno?”

  21 gennaio 2025 14:34

È polemica accesa a Chiaravalle Centrale sulla chiusura temporanea dell’Ufficio Postale, annunciata dal sindaco Domenico Donato per consentire l’adeguamento ai servizi Polis. La decisione, già oggetto di una richiesta formale di convocazione del Consiglio Comunale da parte dell’opposizione, ha visto un’ulteriore replica del sindaco tramite un video su Facebook, sollevando un’ondata di critiche.

Nel suo intervento social, Donato ha definito la richiesta dell’opposizione “pretestuosa e strumentale”, rivendicando invece i benefici futuri della chiusura temporanea: “Al termine dei lavori, il nostro ufficio postale sarà in grado di offrire servizi innovativi e unici, superiori persino a quelli di molte grandi città, attirando utenza anche dai comuni vicini. Un breve disagio oggi per un grande beneficio domani”.

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Parole che non hanno convinto l’opposizione. In particolare, il consigliere Claudio Foti ha subito replicato con tono sarcastico: “Invece di convocare il Consiglio Comunale, il sindaco preferisce la replica via social. Siamo già alla quarta richiesta su diversi temi importanti che il primo cittadino ignora, evidentemente per paura del confronto politico in aula”.

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Foti ha poi rincarato la dose, accusando Donato di doppiezza politica: “Curioso come, in occasione del Consiglio Comunale aperto sul nuovo parco eolico, il sindaco abbia invocato il confronto politico e la collaborazione delle minoranze. Evidentemente lì c’era una volontà strumentale di ricostruirsi una verginità perduta su temi ambientali, su cui in passato non aveva mai preso posizione. Ma quando si tratta di problemi reali che colpiscono i cittadini, come la chiusura delle Poste, si trincera dietro lo schermo del suo computer”.

L’esponente d’opposizione attacca inoltre la gestione amministrativa della questione, accusando Donato di non aver esplorato soluzioni alternative per garantire la continuità del servizio. “Il sindaco ha accettato supinamente la chiusura dell’ufficio senza nemmeno tentare di proporre soluzioni come sportelli temporanei o il servizio PosteBus, che invece il sindaco di Serra San Bruno ha attivato con successo. Qui, invece, Donato dice: ‘Andate a San Vito!’. Ma no! Il servizio doveva restare a Chiaravalle”, ha affermato Foti.

E la critica si fa ancora più feroce: “Cosa farà adesso per gli anziani soli e senza possibilità di spostamento? Ha previsto navette o altri supporti? O ancora una volta lascia i cittadini abbandonati a loro stessi?”.

Il consigliere d’opposizione chiude con un’ironia tagliente, parafrasando un celebre titolo cinematografico: “Siamo passati da ‘L’allenatore nel pallone’ a ‘Il sindaco nel pallone’. Ma qui non c’è nulla da ridere, solo il disagio di una popolazione costretta a subire l’inefficienza e la mancanza di programmazione di chi dovrebbe tutelarla”.

La vicenda, che ha acceso il dibattito politico in città, resta al centro dell’attenzione. Il Consiglio Comunale straordinario richiesto dall’opposizione potrebbe rappresentare l’occasione per fare chiarezza.

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