di ENZO COSENTINO
Regionalismo differenziato ancora sotto la lima del Governo. Il trio Salvini-Conte- Di Maio vuole ancora discuterne dopo la riunione di ieri. Salvini comunque detta i tempi e Di Maio deve trovare soldi. Il Governo calabrese comunque lo demonizza accusando: sarebbe un bomba per la nostra regione. La Lega resta in cattedra e rintuzza le critiche. Il movimento di Salvini sempre più presente anche sullo scenario locale. Il Commissario Invernizzi ha fatto le sue scelte per i coordinatori e Antonio Chiefalo resta al timone per Catanzaro e provincia. Su regionalismo e altro lo abbiamo intervistato.
Se dovesse tranquillizzare i catanzaresi e i calabresi tutti che la Lega di Salvini con il “regionalismo differenziato” non è il tentativo di privilegiare le regioni del nord a discapito di tante altre del Sud quale argomento utilizzerebbe?
«L'idea che il regionalismo differenziato sia una trappola per il sud è semplicemente strumentale a chi non ha altri argomenti per ostacolare il cammino della Lega. L'articolo 116 della Costituzione è stato oggetto di revisione ormai quasi 20 anni fa grazie a quella grande riforma del Titolo V della II Parte voluta in primis proprio dalla sinistra che oggi tuona il tradimento. Una sinistra mistificatoria ed alla quale nessuno più crede a maggior ragione se consideriamo che l'onda di questo nuovo regionalismo è cavalcata anche dall'Emilia-Romagna che mi sembra essere una Regione molto poco di centrodestra... Finalmente si cerca di attuare quelle previsioni costituzionali che se realmente rese "vive" non potranno che spingere verso l'autonomia delle regioni del mezzogiorno. E' giunto il momento, in verità da sempre professato dalla Lega e oggi con forza spinto dal Segretario Federale Matteo Salvini, di compiere passi verso l'autosufficienza. Solo un forte stimolo potrà dare la stura ad un circuito virtuoso dedicato al nostro recupero. Abbiamo mille risorse da mettere in campo e da sfruttare ma che lasciamo bellamente dormire perché non v'è reale esigenza di positivo sfruttamento. Una sorta di anestetizzazione da assistenza che negli anni ci ha reso poveri e aridi. Nessuno affamerà il meridione, ma il meridione non potrà più sottrarsi alla responsabilità di alimentare principalmente da sé stesso la propria dinamica produttiva, ed il proprio sviluppo economico. Inoltre, oggi che la Lega vince da nord a sud crede realmente sia argomentabile un abbandono politico del Mezzogiorno proprio da parte del nostro partito?»
La Lega punta alla leadership nel centrodestra approfittando di un cedimento di FI a cominciare dalle operazioni per le regionali ma soprattutto guardando alla conquista di Palazzo de Nobili per il dopo-Abramo. Con quali proposte per una politica innovativa?
« La Lega, lo ha ampiamente confermato il nostro Commissario regionale onorevole Invernizzi, non ha né ha mai avuto la fregola di "superare" i competitors come su un autodromo. A noi interessa vincere bene, non a tutti i costi, e dunque, giorno per giorno, mettiamo il massimo impegno per far le cose per come si deve e per dare risposte utili e concrete ai cittadini. Non rimaniamo certo insonni per escogitare come erodere percentuali di consenso a chicchessia. Se importanti risultati sono arrivati ed altri arriveranno lo si deve unicamente al diverso paradigma messo in campo che vede al primo posto l'elettore in quanto cittadino -e non in quanto portatore di consenso- e non privilegia l'eletto o il candidato bensì la risposta politica ai problemi del territorio. La nostra passione è sovrapponibile alla nostra mission e porta il nome di "programma politico". L'onorevole Invernizzi sta lavorando ormai da mesi per l'organizzazione del partito in Calabria. Sarà la base sulla quale costruire la Lega nella nostra Regione. Delle scadenze regionali, come lo stesso Commissario ha più volte ribadito, si parlerà più avanti, l'ho già detto, la Lega ha un diverso modo di fare politica».
E’ vero che dialogate con maggiore “duttilità” con Fratelli d’Italia che non con Fi e che è utopia prendervi a braccetto con M5S nel contesto locale?
«La declinazione delle scelte e delle opportunità politiche in regione è di esclusiva competenza del Commissario Invernizzi al quale spettano le scelte strategiche o di opportunità. Posso solo confermare che la naturale collocazione della Lega è il centrodestra e all'interno di questo perimetro è normale parlarsi».
Per le prossime candidature per il consiglio regionale nel collegio di Catanzaro-Crotone che Lega dobbiamo aspettarci?
«Ripeto, non si parla di "regionali". Lega per Salvini Premier, tuttavia, in regione sarà pronta per giocare un ruolo da attore principale».
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