di PAOLO CRISTOFARO
Una chiesa, attualmente di 1000 metri cubi. Un progetto, sostenuto dal parroco, Padre Piero Puglisi, per demolirla e ricostruirla più grande, fino a 5000 metri cubi. Un'accesa polemica che da alcuni giorni sta investendo la comunità squillacese, dal momento che le forze politiche, ma anche associazioni, sono entrate nel dibattito prendendo posizione. Intanto domani mattina, alle 11, è atteso un tavolo tecnico, in Municipio, per l'analisi del progetto.
"La carta di Gubbio del 1960 cui Italia Nostra si attiene oggi con stringente attualità non riguarda solo i centri storici comunemente intesi ma l’insieme del paesaggio urbano cosi come ci è stato consegnato ed affidato dalle generazioni precedenti", aveva già scritto, nella mattinata di oggi, Elena Bova, di Itala Nostra Catanzaro. ”Il patrimonio edilizio pubblico e privato deve essere sottoposto ad una indiscussa disciplina conservativa con divieto di demolizione, ricostruzione e trasformazione dei caratteri tipologici e morfologici degli organismi edilizi e dei luoghi aperti, di modificazione della trama viaria storica e dei relativi elementi costitutivi, con divieto di nuova edificazione anche degli spazi rimasti liberi", aveva spiegato, palesando preoccupazione per il progetto della chiesa.
A quanto sostenuto dalla Bova, nel pomeriggio di oggi, anche il Movimento 5 Stelle, tramite il deputato Paolo Parentela - che oltretutto è cittadino squillacese - ha diffuso un comunicato, per chiedere all'Ente comunale la dovuta attenzione rispetto a questo progetto. "Sono preoccupato per il progetto di demolizione e ricostruzione con volumetria maggiorata della chiesa di Squillace Lido", ha scritto il parlamentare pentastellato, alcune ore fa. "Oltretutto, nell’enciclica 'Laudato sii', Papa Francesco – sottolinea il deputato del Movimento 5 Stelle – ci invita a considerare, rispettare e valorizzare l’ambiente come casa comune in cui sviluppare le relazioni e le attività umane". Il sindaco, Pasquale Muccari, rispetto all'idea progettuale si è già fermamente opposto, chiedendo, tra gli altri, l'appoggio di Italia Nostra.
Domani mattina, negli uffici comunali, alle 11, è atteso Padre Piero Puglisi che illustrerà, alla presenza di tutti i consiglieri comunali, l'idea progettuale largamente ampliata per il nuovo immobile ecclesiastico, che dovrebbe sorgere nell'area Lido, a pochi metri dall'incrocio col semaforo, dove sorge ora l'attuale chiesa, bene in vista dalla strada. Se il progetto dovesse passare, sicuramente lo sarebbe di gran lunga di più.
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