“Oltre 10mila genitori (in pochi giorni) hanno condiviso su Fb la battaglia di Diritti Civili e l’appello al Presidente f.f. Spirlì per la chiusura delle scuole dell'infanzia, elementari e la prima media. Chiudono la Calabria (che fa registrare, come oggi, mille contagi in meno addirittura della sola città di Roma. 264 positivi in tutta la nostra regione. 1251 nella sola Capitale! Per non parlare della Campania oggi con oltre 4500 positivi!) e lasciano aperte solo le scuole mandando al massacro migliaia di bambini e i loro maestri, come dimostrano i tantissimi casi di bambini e insegnanti contagiati”.
E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che continua dalla popolare pagina fb di Diritti Civili la campagna contro la zona rossa che definisce “una grande ingiustizia, un inaudito attacco alla Calabria, un “crimine” contro il popolo calabrese”!
Corbelli chiede la immediata revoca di “questo ingiusto e assolutamente ingiustificato provvedimento della zona rossa. La Calabria è stata offesa, umiliata, colpita al cuore, ferita e devastata con un provvedimento assolutamente immotivato e punitivo. La Calabria che appena pochi giorni fa un grande Paese, come la Germania, aveva dichiarato la regione d’Italia più verde e sicura, pochi giorni dopo viene chiusa e blindata dal Governo, afferma Corbelli. Viene addirittura, come rischio, paragonata alla Lombardia e al Piemonte, regioni letteralmente purtroppo devastate dal Covid con migliaia di contagi e decine di morti ogni giorno. La Calabria zona rossa è una vergogna e uno scandalo, considerando che mentre si chiude e blinda la nostra regione(con conseguenze disastrose sul piano, economico, sociale e ad ogni livello) si lasciano poi aperte regioni che fanno registrare migliaia di contagi e decine di morti. Per avere le prove dello scandalo basta vedere i numeri dei positivi di ogni giorno, come anche oggi. Campania: 4508 nuovi positivi. Lazio 2699. Toscana 2592. Tre regioni tutte zone gialle nonostante i numeri, a differenza della Calabria che, fa registrare come oggi poco più di 260 positivi, ed è stata dichiarata zona rossa! E’ facile capire perché queste regioni siano state risparmiate e si è sacrificata solo la Calabria. Non si poteva certo penalizzare la Campania dello sceriffo De Luca, il Lazio del segretario Pd, Zingaretti, la Toscana di Matteo Renzi, o anche la Puglia di Emiliano. Tutti, guarda caso, esponenti della maggioranza di governo. Si colpisce perciò la Calabria, l’anello più debole, che paga anche il vuoto istituzionale per la morte della povera Jole. Questa è la verità sotto gli occhi di tutti. E mentre si chiude la Calabria si lasciano poi aperte solo le scuole(le uniche che andavano e vanno invece chiuse!) dell’infanzia, elementari e la prima media, mandando al massacro migliaia di bambini e i loro maestri. Per questo chiedo ancora una volta al Presidente f.f. Spirlì di chiudere subito tutte le scuole, di far almeno questo, di dare dignità alla fine del suo breve mandato e di onorare la memoria della compianta Jole, che se fosse oggi al suo posto non avrebbe sicuramente consentito questo scempio nei confronti della nostra regione. Spirlì chiuda le scuole o, se non è capace o non ha il coraggio, si dimetta e vada subito a casa”!
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