Alla presenza della Segretaria Generale Aggiunta, Daniela Fumarola, il Consiglio Generale della CISL calabrese ha accolto le dimissioni per raggiunti limiti d’età statutari del Segretario Generale regionale, Tonino Russo, che ha retto l’organizzazione per due mandati. Ha poi eletto il nuovo Segretario Generale della CISL calabrese nella persona di Giuseppe Lavia, attualmente Segretario dell’UST CISL Cosenza. Lo affiancheranno nella Segreteria regionale Antonella Zema, del Territorio di Reggio Calabria, e Sergio Colosimo, del Territorio della Magna Graecia (province di CZ, KR, VV).
Giuseppe Lavia è nato a Rossano nel 1978. È in CISL dal 2004. Ha iniziato sul territorio, per poi ricoprire diversi incarichi: Responsabile area urbana Corigliano Rossano dal 2011 al 2013, Segretario Regionale con delega al mercato del lavoro dal 2013 al 2016, Segretario della FAI CISL Cosenza dal 2016 al 2018. Dal novembre 2018 è Segretario Generale della UST CISL di Cosenza.
«Nei giorni scorsi – ha detto Tonino Russo introducendo i lavori – ho comunicato le mie dimissioni dalla carica di Segretario Generale della USR CISL Calabria, con qualche mese di anticipo rispetto al compimento del 65° anno di età, limite statutario, al fine di dare la possibilità alla nuova Segreteria Regionale che sarà eletta oggi di seguire la imminente tornata congressuale. Nei miei oltre quarant’anni di militanza cislina, iniziati come delegato di cantiere della gloriosa Fisba, ho avuto l’onore di ricoprire tanti ruoli importanti all’interno della mia Federazione e della CISL, prima a livello territoriale e poi a livello regionale. Non mi sono mai proposto, quando l’organizzazione ha chiamato, ritenendo che la mia persona potesse essere utile alla causa della CISL, non mi sono mai sottratto, accettando ogni incarico con slancio e determinazione». Russo ha poi ringraziato il Segretario Generale Luigi Sbarra, la Segretaria Generale Aggiunta Daniela Fumarola, l’intera Segreteria confederale, «per il sostegno e il supporto garantito al sottoscritto e alla CISL Calabrese nei sei anni durante i quali ho avuto l’onore di guidare la USR della Calabria, per la presenza qualificata assicurata nelle tante iniziative realizzate, per il sostegno nelle tante vertenze seguite, per la stima e l’amicizia dimostratami». Così come ha rivolto un ringraziamento ai Segretari delle UST e delle Federazioni Regionali per la leale collaborazione e ciascun componente del Consiglio Generale USR, i servizi CAF e INAS CISL, le Associazioni, gli Enti, la stampa per l’attenzione sempre dimostrata verso l’azione della CISL, «tutti coloro che ho incontrato in oltre quattro decenni di orgogliosa militanza cislina, ogni delegata e delegato, ogni lavoratrice e lavoratore, ogni dirigente. Ringrazio la mia Segreteria, Enzo Musolino e Rosaria Miletta, collaboratori preziosi. Le esperienze, le tante battaglie sindacali, soprattutto quelle più difficili, mi hanno arricchito come uomo e come persona, prima che come dirigente sindacale. La Calabria continua ad essere una regione caratterizzata da ombre, tante, e luci, ancora troppo poche. Il rischio che non possiamo correre è quello di cedere alla rassegnazione, pensare che tutto sia immutabile. Credo che serva anche rompere una narrazione troppo negativa, valorizzando gli sforzi, le buone prassi, le cose, ancora poche, che funzionano meglio. Noi siamo la CISL. Il confronto, il dialogo è nel nostro Dna. Con questo spirito abbiamo provato faticosamente a tenere insieme un confronto evitando fughe in avanti e nello stesso tempo cercando di portare a casa qualche segnale di inversione di tendenza. Tante le vertenze che hanno caratterizzato la nostra azione a livello regionale. In alcuni casi abbiamo portato a casa risultati importanti, in altri i nostri obiettivi sono ancora lontani dall’essere raggiunti. Innanzitutto, il nostro impegno per il lavoro, in una regione che ha livelli doppi di disoccupazione rispetto alla media nazionale. La creazione di lavoro stabile, il superamento del precariato storico sono stati fra gli obiettivi prioritari della nostra azione». Il Segretario uscente si è poi soffermato su altri temi centrali nell’azione della CISL negli ultimi anni, dall’inefficienza del sistema sanitario alla mobilità stradale e ferroviaria e all’alta velocità; dal sistema portuale con le opportunità di sviluppo che esso offre, alla crescita degli iscritti e alla ripresa del progetto dei campi scuola per i giovani. «Lascio – ha concluso Tonino Russo – con la certezza che chi avrà l’onore di guidare questa gloriosa organizzazione saprà farlo con competenza e determinazione. Per continuare il percorso intrapreso, per rafforzare la nostra organizzazione su territori e luoghi di lavoro, propongo come Segretario Generale della CISL calabrese, Giuseppe Lavia. Un dirigente sindacale preparato, con l’esperienza giusta. Nelle consultazioni e nell’ultimo esecutivo questa proposta ha ricevuto consensi unanimi. Credo possieda le doti per guidare la CISL Calabrese, sapendo che in una organizzazione come la nostra è centrale il lavoro di squadra».
Dopo l’elezione, ha preso la parola il nuovo Segretario Generale Giuseppe Lavia: «Contro la cultura del no, che genera immobilismo – ha detto tra l’altro –, rafforzeremo il nostro impegno per la persona, il lavoro, la partecipazione. Auspichiamo una grande alleanza, un Patto Sociale fra Istituzioni, Chiesa, parti sociali e terzo settore per costruire territori resilienti e comunità generative, per ridurre i divari economici e sociali della Calabria, per rompere il muro della rassegnazione, per difendere la legalità. Un sentito ringraziamento a Tonino Russo per il grande lavoro svolto. Un grazie a Luigi Sbarra, per le tante scelte coraggiose che hanno reso la CISL più forte e autorevole. Pieno sostegno della CISL calabrese a Daniela Fumarola. Con lei la CISL sarà in mani salde».
I lavori sono stati conclusi dalla Segretaria Generale Aggiunta della CISL, Daniela Fumarola: «Grazie di cuore – ha detto innanzitutto – all’amico Tonino Russo per il suo grande impegno, sempre coerente e responsabile, in questi anni alla guida di una USR CISL calabrese forte ed autorevole. Auguri di buon di lavoro a Giuseppe Lavìa ed alla sua nuova squadra di segreteria. Ci sono tutte le premesse per continuare un lavoro fondamentale in questa importante struttura regionale con competenza, determinazione, unità interna».
Si riporta di seguito la nota dell’Ufficio stampa nazionale della CISL sugli altri temi del suo intervento.
Lavoro: Fumarola (Cisl) Dati occupazione positivi ma bisogna fare di più sulla crescita
Ufficio Stampa Cisl - “Il dato della crescita zero del PIL nel quarto trimestre era purtroppo previsto ed in linea con la stagnazione europea, ma noi crediamo che vada anche messo in rilievo il dato della crescita dell’occupazione stabile nel 2024 soprattutto delle donne”. Lo ha detto la Segretaria Generale Aggiunta della Cisl Daniela Fumarola a Lamezia Terme a margine del Consiglio Generale della Cisl Calabria che oggi rinnova il gruppo dirigente. “Certo tutto questo non basta, bisogna continuare con azioni di inclusione nel mercato del lavoro soprattutto dei giovani, e consentire alle donne di restare stabilmente nel sistema produttivo perché ancora una donna su cinque al primo figlio lascia il posto di lavoro. La strada è ancora lunga. Abbiamo bisogno di più investimenti pubblici e privati, e qui in Calabria c’è una grandissima occasione che è quella delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza che devono essere utilizzate in maniera appropriata e messe in sinergia con le altre risorse nazionali ed europee per la coesione territoriale e sociale.
Al Sud come in tutto il Paese dobbiamo generare nuova e buona occupazione di qualità, ben formata e contrattualizzata. Un lavoro stabile, ben remunerato e protagonista, sia nel pubblico che privato. Dobbiamo abbassare le tasse sui redditi medi da pensione e lavoro, dare impulso a politiche sociali e per la famiglia che rilancino i servizi, il potere d’acquisto, la sanità, il sostegno alla non autosufficienza, la formazione delle competenze. Bisogna costruire insieme nuove relazioni sociali e industriali basate sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, come prevede la Costituzione e come ambisce a fare la nostra legge di iniziativa popolare, all’esame in questi giorni della Camera. Una più forte democrazia economica è la chiave per salari più alti e maggiore produttività, più sicurezza nei luoghi di lavoro, contrasto alla finanza speculativa e alle delocalizzazioni.
Serve un Patto della responsabilità per mettere insieme le tessere del mosaico di una politica di sviluppo solida, equa, condivisa da tutte le forze sociali riformiste. Noi siamo per stare ai tavoli di confronto, senza pregiudiziali, cercare attraverso il dialogo e la contrattazione di realizzare piu’ partecipazione, per portare a casa riforme e risultati possibili in questa fase storica complessa ma densa di opportunità”.
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