"Città solidale" replica, ma il Comune di Squillace ribadisce: "Nessuna convenzione urbanistica. Determina revocata in autotutela"

di PAOLO CRISTOFARO

Continua la diatriba che ruota intorno agli oneri di urbanizzazione relativi a un immobile in località "Porto Rhoca, a Squillace. Dopo la replica della Fondazione "Città solidale", di Padre Piero Puglisi, circa la legittimità della loro richiesta di ottenere il rimborso della tassa di circa 9 mila euro già versata, è l'Ente comunale a controreplicare, tirando dritto per la sua strada. Difatti, continua a non esistere - stando a quanto riportato dal Comune - alcuna convenzione che riguardi non l'avvio del servizio all'interno della struttura, ma precisi accordi urbanistici.

Il sindaco, Pasquale Muccari, infatti, dichiara che " Alcuna convenzione a me sottoposta ha a che fare con l'urbanistica. Siamo prontissimi a sottoscrivere qualunque convenzione per fini sociali e di pubblica attività e, probabilmente, la convenzione menzionata da "Città Solidale" riguarda l'avvio delle attività appunto, ma non di certo l'ambito urbanistico".  Muccari aggiunge: "Il Dirigente del Settore Tecnico, durante la fase di commissariamento - dunque in mia assenza - si era determinato a favore del rimborso, ma lo stesso, recentemente, ha revocato in autotutela la determina."  

A questo punto, resta un interrogativo ancora aperto: esentando l'immobile dalla tassa di urbanizzazione, la Fondazione fornisce, su carta, precise garanzie sullo sfruttamento futuro dell'immobile, che possano - eventualmente - stabilire come regolare le cose col Comune nel caso di chiusura dell'attività, di vendita dell'immobile o di altre dinamiche che ancora non possiamo prevedere? 

CLICCA QUI