Codacons denuncia: sindaci, assessori e condannati tra i "nuovi" manager nella sanità

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Francesco Di Lieto
  03 agosto 2019 09:28

"Non c’è speranza per questa regione. Quando, pochi mesi addietro, il Governo mise mano su quel bubbone purulento che è la sanità calabrese, fioccarono le dichiarazioni del tipo: “Basta nomine politiche in sanità”, “Ora le nomine si faranno in base al merito”.
Eppure scorrendo l’elenco dei manager risultati idonei per i ruoli di Direttore sanitario e amministrativo nelle ASP e nelle aziende ospedaliere calabresi, (LEGGI QUI) così come appena pubblicato sul sito della Regione, si rimane letteralmente allibiti. Ma vogliamo scherzare ? Ci hanno consegnato un elenco zeppo dei protagonisti del fallimento della sanità calabrese"   denuncia Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons.
"Altro che “le donne, i cavallier, l’arme, gli amori” - sostiene in una durissima nota l’associazione dei consumatori - qui ci sono coloro che hanno già contribuito ad affossare la sanità calabrese, vantando nei curricula bilanci da profondo rosso.
Un’infornata di “idonei” composta da professionisti della politica (ex sindaci, ex assessori…), che possono fregiarsi del merito di aver causato il profondo rosso ai bilanci della sanità. Altri ancora non sarebbero privi di titoli ma, evidentemente, con sponsor importanti. Altri, infine, hanno addirittura riportato condanne penali.  Una sorta di “quota grigia” - ironizza Di Lieto - per non discriminare nessuno.
“Evidentemente, con la campagna elettorale alle porte, si continua a utilizzare la sanità per piazzare amici, amici degli amici e teste di legno, buoni solo - visti i lodevoli risultati già raggiunti - a recuperare consensi”.  Quasi come se fossimo in un mercato delle vacch"e.
Per questo motivo il Codacons invita, pubblicamente, il Commissario ad acta per il piano di rientro, Gen. Saverio Cotticelli, "a non tenere in alcuna considerazione questo elenco, che finisce per offendere l’intelligenza e mortificare la speranza dei Calabresi".
“Se poi, il Generale Cotticelli volesse approfondire la vicenda e conoscere qualche particolare…non ha che da chiedere”.
"Di certo la Giunta regionale ed il Governatore Oliverio hanno ben poco da rallegrarsi - conclude il Codacons - per questo motivo li invitiamo ad esaminare l’elenco degli “idonei” con maggiore attenzione ed astenersi dal ratificarlo attraverso una delibera di giunta. Caso contrario speriamo che, almeno per un minimo di decenza, chi ha riportato condanne penali, venga nominato a dirigere aziende diverse rispetto a quelle che ha truffato. Ci siamo inventati le quote grigie che, a differenza di quelle rosa, non tutelano le donne bensì i condannati".

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