La rabbia della difesa, l'avvocato Chiodo: "La Corte d'Appello farà giustizia". Assolto Cosimino Abbruzzese detto 'U tubu
18 dicembre 2024 19:53di STEFANIA PAPALEO
Si è assunto tutta la responsabilità rispetto a quei 200 grammi di cocaina trovati nella sua auto. Ha collaborato con la polizia, ammettendo ogni colpa al processo. Ma il suo atteggiamento non lo ha affatto aiutato. Anzi. Davanti alla richiesta del pm d'udienza di condannarlo a 4 mesi di reclusione, il giudice monocratico Liberato Faccenda gli ha inflitto ben 7 anni e 4 mesi di reclusione e 33mila ero di multa, facendo saltare dalla sedia non solo l'imputato, Danilo Lamanna, ma anche i suoi difensori di fiducia, gli avvocati Piero Chiodo e Francesco Severino, che adesso aspettano di leggere le motivazioni della sentenza emessa oggi per approntare il ricorso in Corte d'Appello.
Stesso epilogo, anche se più lieve, per Orlando Abbruzzese, andato via dal Tribunale con in tasca una sentenza di condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione e 11.500 euro di multa(difeso dagli avvocati Piero Chiodo e Salvatore Staiano), con l'accusa di essere fuggito davanti alla polizia sbarazzandosi, strada facendo, di circa 70 grammi di cocaina poi rinvenuti nell'intercapedine di un marciapiede.
Unica assoluzione, "per non aver commesso il fatto", quella di Cosimino Abbruzzese, alias 'U tubu (difeso dagli avvocati Marcello Manna e Alessandro Guerriero), che si trovava al fianco di Lamanna nel momento di essere fermati e arrestati in località Corvo una sera dello scorso 24 settembre, al culmine di un inseguimento iniziato qualche chilometro prima.
"Non c'è certezza del diritto", ha chiosato l'avvocato Chiodo al termine del processo, durante il quale, carte alle mani, si era prima scagliato contro la ricostruzione accusatoria della Procura, smentendo la fuga in auto degli imputati, e poi sbandierando una sentenza della Corte di Cassazione del 2016 con la quale veniva rigettato un ricorso della Procura contro una condanna a 6 anni di reclusione per detenzione di ben 250 chili di cocaina. "Ditemi voi dove sta la proporzione di queste condanne", ha aggiunto, dicendosi infine certo che "in Corte d'Appello sarà fatta giustizia".
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