Commemorazione Malacaria, Calogero (PD): "Un esempio di partecipazione attiva"
04 febbraio 2025 22:20
“Un esempio di partecipazione attiva e passione verso valori che oggi andrebbero alimentati con maggiore convinzione di fronte al tentativo evidente di coniugare un diverso scenario della nostra società”.
È l’attenta riflessione del segretario del Partito democratico di Catanzaro Antonio Calogero, nel ricordo di Giuseppe Malacaria, muratore socialista ucciso dalla deflagrazione di 3 ordigni di matrice fascista lanciati da “ignoti”, il 4 febbraio 1971.
“Lo stupore e lo smarrimento che seguirono alla sua morte – afferma Calogero, nel corso manifestazione organizzata nel pomeriggio da una serie di sigle antifasciste e democratiche e patrocinata dal Comune di Catanzaro in piazzetta della Libertà dove risiede una targa in sua memoria - videro tutta la cittadinanza democratica partecipare commossa”.
Il segretario, sostenuto dai segretari dei circoli cittadini del PD, ricorda che “fu l’unico episodio cruento avvenuto in città, nell’arco di una stagione caratterizzata da violenza politica fomentata dalla contrapposizione tra le città calabresi per l’individuazione del capoluogo di regione. Forse, per questa ragione – evidenzia Calogero - fu una morte inghiottita dal tempo e ricondotta fuori dal campo dei valori che l'avevano determinata”.
Poi, aggiunge: “Malacaria morì durante una manifestazione indetta in risposta all’attentato dinamitardo che aveva colpito il palazzo della Provincia che ospitava provvisoriamente gli organi regionali. Fu un evento poco elaborato dalla comunità che solo nel 2007 ebbe il riconoscimento di una targa in sua memoria”.
E conclude: “Era un operaio di questa città, un padre di tre figli con una moglie in attesa del quarto figlio e morì durante una manifestazione antifascista in difesa di valori di democrazia”.
