Alla vigilia di Fiorentina-Juventus di campionato il presidente della squadra viola Rocco Commisso ha lanciato un appello ai tifosi della Fiesole: “Cori? Non voglio più sentirli né sull’Heysel né su Scirea. Si va contro i miei principi. E non voglio più neanche quelli contro il Sud. Io sono calabrese, Joe Barone è siciliano, Montella è napoletano, attaccare i meridionali è attaccare noi. Non so chi abbia fatto quei cori, non li conosco, ma non voglio più sentirli. Ai leader della Fiesole dico: controllate i pochi che lanciano quelle urla. La Fiorentina è di tutti, mia, dei tifosi e della Fiesole. Quei cori e la violenza no".
Commisso spiega anche perché da bambino tifava Juve: “Ho cominciato a giocare a 6-7 anni, per me l’unico sport era il calcio. Cominciai a tifare Juve perché lì c’erano i migliori giocatori, Sivori, Boniperti, Charles, Nicolè, e perché dal mio paese emigravano a Torino per lavorare, non a Roma o a Milano”.
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