di GABRIELE RUBINO
Quasi quattro ore di riunione e alla fine non troppi commenti. Anche perché c'è ancora da lavorare tanto. La prima riunione del centrodestra in vista delle prossime Comunali doveva essere 'l'apertura del cantiere' e quindi è stata piuttosto interlocutoria. Primo punto: nessun partito e forza politica ha rivendicato la primogenitura nella scelta del candidato a sindaco. Dunque, il canovaccio prevede l'individuazione di un nome condiviso da questo tavolo regionale-locale, e la successiva ratifica a livello nazionale.
Sebbene sia prematuro e la vera partita inizierà più avanti (l'interpartitica è stata già aggiornata fra giovedì e sabato della prossima settimana) sui nomi si è anche cominciato a ragionare. Partendo dal presupposto che gli avversari sono già partiti, alcuni sono già in campagna elettorale, e il centrodestra compatto pur potendo contare sulla forza delle liste non può sbagliare la scelta dell'aspirante alla successione di Sergio Abramo a Palazzo De Nobili. E' lui che ha convocato la riunione ed lui che ha introdotto i lavori.
Si tratta ancora di semplici indicazioni e non di impegni solenni. Alcuni nomi sono delle conferme rispetto alla vigilia, altri delle novità. Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che rappresentava la Lega assieme al commissario regionale Giacomo Saccomano (c'era anche Franco Longo per Alleanza per Catanzaro), avrebbe indicato il profilo di Baldo Esposito. Dal coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori, accompagnato da Valeria Fedele e Silvia Vono, sarebbe invece arrivata una preferenza verso l'attuale presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni. Fratelli d'Italia, al tavolo c'erano Wanda Ferro e Antonio Montuoro, avrebbe invece indicato l'ex assessore Caterina Salerno e Rocco Mazza. Gli animi si sono riscaldati quando dall'Udc, capitanata da Giovanni Merante, si sarebbe espressa con favore verso la figura di Valerio Donato, già sceso in campo nelle scorse settimane. Indicazione non particolarmente gradita ad altri presenti al tavolo (vedi Lega) poiché considerata una figura del 'centrosinistra'. Anche se FdI non si sarebbe così schernita. In sintonia con Merante, Sergio Costanzo del movimento civico Fare per Catanzaro. Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Fi, avrebbe invece tirato in ballo un altro candidato già in campo: Antonello Talerico, che proprio ieri ha formalizzato la sua candidatura. Tuttavia, al cospetto di questa ipotesi sarebbe arrivato un netto veto da Mangialavori. Insomma, le idee e i nomi sono tanti e la quadratura del cerchio sembra ancora piuttosto distante.
Presenti anche Fernando Sinopoli per Coraggio Italia, Ezio Praticò (Catanzaro da vivere), Andrea Amendola (Obiettivo comune) che avrebbe indicato Daniele Rossi, Lorenzo Costa (Officine del Sud) e Rino Colace (Noi con l'Italia).
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