Sarà Giovanni Laganà a prendere (momentaneamente) il posto di Diana Minniti alla guida del Settore Patrimonio del Comune di Catanzaro. Il super manager, coordinatore dell'area tecnica, tapperà questa falla nell'organizzazione burocratica di vertice di Palazzo De Nobili. La Minniti ha richiesto e ottenuto un'aspettativa di tre anni.
Sarà una 'sostituzione' temporanea. Da un lato Laganà è più che oberato avendo il controllo di importanti settori del Comune di Catanzaro, dall'altro c'è lo spazio per ricorrere a un dirigente nominato ai sensi dell'articolo 110 del Tuel.
Una finestra aperta con le dimissioni estive del precedente dirigente all'Ambiente e che, entro un mesetto, potrebbe essere aperta ed esplorata. L'idea è quella di ingaggiare un dirigente amministrativo che, contestualmente, possa dare una mano anche su un altro finestrone aperto nell'alta burocrazia comunale, che è rappresentata dalla posizione di Saverio Molica. Il dirigente più esperto del Comune è in procinto di andare in pensione, tanto che nelle proiezioni dell'ultimo PIAO potrebbe essere sostituito entro la fine dell'anno. Questo è quello che bolle in pentola al Comune di Catanzaro, in un momento amministrativo (e politico) particolarmente delicato. (g.r.)
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