di ANTONELLA SCALZI
Otto consiglieri dal prefetto. Domattina buona parte dell''opposizione al Comune di Catanzaro sposterà il luogo del confronto all'ufficio territoriale del governo. L'appuntamento con Francesca Ferrandino è alle 11 in punto. Da lei si recheranno gli esponenti di CambiaVento, Nicola Fiorita e Gianmichele Bosco; quelli di Fare per Catanzaro, Sergio Costanzo, Fabio Celia e Cristina Rotundo; il Socialista Roberto Guerriero; i democratici Lorenzo Costa e Libero Notarangelo.
Stanchi di non vedere i problemi affrontati con la determinazione che ritengono necessaria, domani sul tavolo del prefetto porteranno temi scottanti come Safe city, il progetto di videosorveglianza che non ha mai visto la luce, ma che sette anni fa vedeva in pole una società israeliana e fece tanto parlare di militarizzazione del territorio. E poi il depuratore i cui cattivi odori stanno esasperando residenti e turisti a Lido: anche di questo i consiglieri di minoranza parleranno con Francesca Ferrandino.
Tutto senza escludere la gestione del verde pubblico, la gestione delle loro interrogazioni da parte dell’amministrazione targata Sergio Abramo. Dall'opposizione domani arriverà, insomma, un segnale forte di insofferenza verso la gestione di temi gestiti in un modo che a loro sembra non piacere affatto.
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