"Ad oggi il procedimento giudiziario non si configura quale causa di risoluzione del contratto". E' quanto si afferma, in una nota, dagli uffici di Palazzo Vecchio e da quelli della Metrocittà di Firenze in relazione all'attività della Avr nell'area fiorentina: l'azienda gestisce il global service della rete viaria comunale e della Sgc Firenze-Pisa-Livorno.
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Da Comune e Città metropolitana si spiega che nella comunicazione ricevuta dall'azienda sulla situazione a seguito dell'indagine della Dda di Reggio Calabria, non risulta alcuna "misura interdittiva per la società" e il cda "resta in carica affiancato dal collegio degli amministratori giudiziari".
"La comunicazione - si legge nella nota di Palazzo Vecchio - è stata attentamente analizzata dagli uffici comunali secondo i quali, per quanto oggi noto, il procedimento non si configura quale causa di risoluzione dei contratti in corso, anche ai sensi dell'articolo 80 del Codice dei Contratti pubblici". In dettaglio gli uffici del Comune "evidenziano che con provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria l'azienda Avr è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria per un periodo di sei mesi, con la nomina di un collegio di tre amministratori. A questo collegio è affidato il compito di presentare al giudice, entro 30 giorni, una relazione sulle attività da svolgere ai fini di mettere in atto il programma di bonifica previsto dall'articolo 34 del Decreto Legislativo 159/2011".
Inoltre è "da evidenziare che nei confronti della società non sono state adottate né misure interdittive né misure conservative del patrimonio; e che il consiglio di amministrazione in carica alla data della misura continuerà a gestire ed amministrare la società, affiancato dal collegio degli amministratori giudiziari, garantendo l'operatività e la continuità dell'attività aziendale". Il Comune fa sapere che "seguirà attentamente gli sviluppi del procedimento in corso per adottare gli eventuali atti che si rendessero necessari".
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