Concessioni demaniali a Catanzaro Lido. La Navylos presenta una querela: "Tutto abusivo"

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  10 maggio 2021 16:10

Più volte ha denunciato  "la situazione di totale irregolarità relativa alle concessioni demaniali nell'area portuale di Catanzaro Lido  e più in generale sulla gestione anche delle concessioni relative ai lidi situati  nel quartiere marinaro senza ottenere alcun tipo di risultato concreto". Anzi. "Tutto sta accadendo sotto l'impassibile sguardo delle autorità preposte: Comune di Catanzaro e capitaneria di porto  che lasciano gli ex concessionari  agire del tutto indisturbati".  

Ora, Raoul Mellea, amministratore della Navylos  ha presentato una querela  con tanto di foto allegate, al Ministero  dei trasporti e delle Infrastrutture,  alla Procura di Catanzaro e a quella di Salerno, alla Corte dei conti, al Comune di Catanzaro, alla capitaneria di Porto ipotizzando i reati per abuso d’ufficio e omissione in atti d’ufficio "nei confronti di tutti i funzionari e agenti dello Stato che tollerano o favoriscono l’evidente occupazione abusiva dell’area demaniale marittima, chiedendo la loro punizione  e di tutti coloro che occupano abusivamente, essendo le concessioni  abusive perché scadute al 31 dicembre  2020". E chiede che vengano effettuati sopralluoghi  e specifici controlli. Oltre che "l'individuazione  e l'identificazione  di tutti i soggetti  che stanno provvedendo al montaggio degli stabilimenti balneari procedendo anche alla rimozione  delle opere fin qui realizzate". 

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Per Mellea "il problema riguarda non solo i lidi  perché analoga situazione  riguarda anche i cantieri nautici  che operano e offrono servizi in regime di totale abusivismo. Da anni - spiega - si assiste sotto gli occhi  delle autorità preposte all'attraversamento  della sede stradale di barche  con equipaggio trainate col carrello non omologati da trattori agricoli, in totale spregio di qualunque autorizzazione necessaria". 

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Senza dimenticare che  il trasporto delle barche verso il mare "ad opera di questi trattori avviene anche in palese violazione delle norme relative al Codice della strada, costituendo pure un pericolo  per la sicurezza stradale". Una situazione sulla quale  secondo Mellea dovrebbero intervenire  vigili  urbani e Capitaneria di  porto. 

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E poi quella disuguaglianza di trattamento tra  le concessioni demaniali. La Navylos, infatti, dopo 4 giorni dopo lo scadere delle concessioni si è vista notificare dalla Capitaneria di porto un'occupazione abusiva di suolo demaniale "per non aver  sgomberato dall'area  demaniale dei pontili  installati quando è fatto notorio  che gli stessi sono sotto sequestro  da parte della Procura e quindi non si vede - si legge nella querela - quale tipo di violazione  potessi mai avere fatto". 

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