Concessioni demaniali: Concolino, Costa, Laudadio e Riccio chiedono che si rispetti il termine del 2027
Palazzo De Nobili a Catanzaro
11 settembre 2024 10:57 "Il Governo è recentemente intervenuto in materia di concessione demaniali marittime. Il provvedimento, che ha ottenuto l’avallo della Commissione europea, è prevista la proroga dei titoli in essere fino al 2027 e, in determinate circostanze, fino a marzo 2028. Abbiamo riconosciuto all’attuale Amministrazione comunale di aver ben operato, con la previgente legislazione, utilizzando lo strumento della concessione provvisoria, ma adesso è il momento delle scelte".
Lo scrivono i consiglieri comunali Eugenio Riccio, Manuel Laudadio, Lea Concolino, Gianni Costa
"La nuova normativa attribuisce la possibilità non l’obbligo di espletare le gare entro tre anni. Da voci di corridoio l’Amministrazione Fiorita sembrerebbe orientata a mettere a gara subito le concessioni demaniali marittime di Catanzaro. Francamente, non se ne capisce il motivo. Non siamo la rivera romagnola e abbiamo dimostrato che la quota di spiagge libere che potrebbero essere a gara sono lì che aspettano. Per queste ragioni oggettive, oltre che a fronte di una scadenza non così stringente, l’intenzione del settore Patrimonio del Comune di Catanzaro sarebbe quella di mettere alla sbarra gli attuali operatori economici. Il giusto contemperamento degli interessi suggerirebbe al Comune di essere più prudente e procedere all’espletamento delle gare non prima del 2027, termine indicato dalla nuova normativa. Al contempo vogliamo sperare che, sempre sulla scorta della nuova disciplina nazionale, siano appieno rispettati i principi in essa indicati. In particolare, quello che riconosce una priorità a coloro che negli ultimi cinque anni abbiano operato in questo settore traendone la principale fonte di reddito. Catanzaro deve tutelare le sue piccole e medie imprese, il governo di centrodestra consente un margine di manovra (finalmente riconosciuto dalle organizzazioni comunitarie) per tutelare chi per anni se non decenni ha offerto questa preziosa offerta turistica. Perché il centrosinistra vuole buttare tutti a mare?"