Conclusa la rassegna teatrale dell’associazione “Laboratorio della solidarietà“ di Stalettì

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“Laboratorio della solidarietà“ di Stalettì

  16 agosto 2020 09:39

Si chiude con la commedia di Lucia Sinopoli "Na casa senza omu e a casa senza nomu", la sesta edizione della rassegna teatrale dell'associazione teatrale "Laboratorio della Solidarietà; un edizione purtroppo limitata a causa del Covid 19 che nel mese di marzo ha interrotto il ricco cartellone.

Sei anni di rassegne teatrali che hanno portato alla ribalta la volontà di questa associazione culturale, composta da numerose donne che inspirandosi alla frase del celebre  attore Massimo Liti :" il tetro dialettale è la nostra identità regionale", hanno effettuato una ricerca degli usi e costumi ormai persi ma portati alla ribalta da attenti ricercatori.
 
Una linea portata avanti da Lucia Sinopoli che dare regista e scrittrice a saputo leggere l'animo umano nelle sue sfaccettature facendo emergere lati oscuri e ironici sempre con grande garbo e umanità.
 
Nella commedia " "na casa senza omu e na casa senza nomu" ,emerge uno spaccato in cui i protagonisti che vivono in un sartoria tra pettegolezzi e vita quotidiana , vanno alla ricerca di un marito per la propria nipote, il cosiddetto buon partito.
 
Dopo una serie di tentativi individuato il soggetto nel figlio di una baronessa ma ironia della sorte era il figlio di una componente della famiglia sedotta in giovane età a causa di un ritardo mentale, figlio adottato da un baronessa ma mai conosciuto da Pupetta .
 
Il valore di questa commedia di Lucia Sinopoli che tra l'altro gestisce un associazione teatrale "Talea", calca il fatto che nella sue commedia rappresentate in questi anni emerge un denominatore comune : la sofferenza il dramma dell' abuso della prepotenza, in questa commedia emerge un lato oscuro del passato figli nati da ragazze madri che per condizioni sociali venivano abbandonati , chiamati " figli della colpa" uomini nobili non di animo che approfittavano del bisogno economico , tenuto nascosto nelle mure di casa, con la complicità di un sistema familiare povero e ignorante.
 
In queste due serate svolte presso l'anfiteatro di palazzo Aracri, si è registrato il pienone nel rispetto delle norme Covid, premiata l'amministrazione comunale, presente il Sindaco Alfonso Mercurio che ha evidenziato il patrimonio culturale di questa associazione che da anni mette in scena una rassegna teatrale di spessore e qualità.
 
Nei saluti finali il presidente del Laboratorio della Solidarietà Anna Vatrella, ha ringraziato tutte le maestranze gli sponsor,in particolare il corpo militare della Croce Rossa Italiana di Catanzaro, ma sopratutto il socio Salvatore Bocchino per  l'idea di aver voluto la rassegna ed aver seguito e organizzato  tutti i passaggi.; la rassegna è stata dedicata a tutte le vittime del Covid 19.

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