Alta è la preoccupazione che investe i vincitori di concorso del Mim (Ex Miur), lasciati a casa dal 5 maggio di codesto mese e senza usufruire della continuità di servizio assicurata invece agli altri dipartimenti aderenti alla procedura concorsuale in questione. Si sta arrecando danno alla professionalità di circa 347 persone che a seguito di procedura concorsuale e di anni di precariato, svolgono un ruolo e un supporto essenziale nelle istituzioni scolastiche calabresi. Ovviamente si assiste ad un rimpallo di responsabilità sulle ragioni che hanno lasciato a casa questi lavoratori del Mim (Ex Miur) quasi a beffare questi lavoratori che non hanno colpe ma che hanno assolto in questi anni da sempre il loro lavoro con criterio e serietà nelle istituzioni scolastiche calabresi. Al momento ne dagli ambienti sindacali e ne dagli ambienti politici giungono risposte e rassicurazioni per questi lavoratori e ciò alimenta ulteriormente le tensioni e le preoccupazioni di questi lavoratori con ripercussioni nelle loro sfere personali e relazionali oltre al venire meno dell'unica fonte di reddito per gli stessi. I lavoratori in questioni si affidano al buon senso affinché questa ingiustificata "falla" venga risanata il prima possibile appunto con la ripresa del servizio stesso con celerità, in alternativa si valutano le azioni possibili a tutela della dignità dei lavoratori.
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