Confcommercio mostra la mappa dei negozi nel centro storico di Catanzaro. "Un'analisi commerciale per il futuro"

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images  Confcommercio mostra la mappa dei negozi nel centro storico di Catanzaro. "Un'analisi commerciale per il futuro"
Da sinistra: Napoli, Sculco, Falbo, Ferrarelli
  12 dicembre 2019 14:54

di TERESA ALOI

E' un'analisi commerciale puntuale ed esaustiva. Mostra e censisce  le attività esistenti su Corso Mazzini e  nelle vie limitrofe al centro cittadino, perché solo conoscendo l'esistente si può intervenire per il futuro. 

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Lo studio, perché di studio si tratta, confezionato dalla Confcommercio - sposato a pieno dall'assessorato alle Attività economiche di palazzo De Nobili guidato da Alessio Sculco -  è questo e molto di più. Uno studio di settore, merceologico, alla data di maggio 2019. che mette un punto fermo sull'economia catanzarese, per la verità in grande ripresa.

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Uno strumento "per chi vuole investire - ha sottolineato l'assessore Sculco - ma anche per chi  ha intenzione di riqualificare, ad esempio, ampliando le  proprie attività. Mostra - ha aggiunto - l'incidenza commerciale nel centro storico". Perché alla fine l'obiettivo è uno solo: capire cosa c'è e come manca. 

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"Un lavoro fondamentale - ha spiegato Pietro Falbo, presidente  Confcommercio Calabria centrale - per poter progettare l'economia della città". Va in tal senso la campagna pubblicitaria "Compra catanzarese" che invita a spendere  nei negozi cittadini. Non nasconde la crisi economica che da anni affligge il settore " senza dimenticare  l'e-commerce"   ha sottolineato Falbo che ha parlato di " quella fiducia e di quel rapporto personale che si crea con il negoziante sotto casa". 

Della necessità di  dare una percezione esatta in un'ottica prettamente commerciale ne ha discusso Giovanni Ferrarelli, direttore Confcommercio Calabria centrale,  che ha auspicato la "nascita dei distretti del commercio  per la rinascita dei centri storici".  

E' toccato a Marco Napoli, presidente de Giovani imprenditori di Confcommercio Calabria centrale illustrare la mappa, il cui progetto grafico è firmato da Fabio Caserta, mentre Michele Massaria, Gioacchino Muleo e Marco Rizzitano,  hanno contribuito allo studio.

550  i negozi rilevati. Il settore non  alimentare, quello maggiormente presente con 263 attività , pari al 48 per cento del totale rilevato nel reticolo delle vie considerate. 46 i punti vendita per l'abbigliamento, calzature e accessori, 22 quelli per la cura della persona, 15 i punti vendita dedicati agli articoli per la casa. 

L'artigianato, con 33 attività, rappresenta il terzo settore economico nel centro storico, ed è rappresentato prevalentemente da attività artigianali  di tipo non alimentare. 

Il settore alimentare rappresenta l'8 per cento delle attività rilevate con 51 punti vendita. 

Negozi esistenti, dunque, che hanno una loro vita, che si ritagliano un posto all'interno dell'economia catanzarese. Accanto a questi, nel reticolo  stradale che comprende via XX Settembre e via Acri   c'è un un totale di 27 spazi inattivi, pari al 40 per cento circa del totale  degli spazi attivi e su via Carlo V si registra un andamento analogo, dove sono presenti 35 locali commerciali  dei quali 17 inattivi che rappresentano il 50 per cento del totale. 

 

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